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Passo in avanti per la missione Ariel, detective di mondi alieni

Nuovo passo avanti verso la missione Ariel (Atmospheric Remote-sensing Infrared Exoplanet Large-survey) dell'Agenzia Spaziale europea (Esa), il cui lancio è previsto nel 2029 per studiare l'atmosfera dei pianeti esterni al Sistema solare.

Il carico utile di strumentazione scientifica ha superato con successo la revisione preliminare del progetto (Preliminary Design Review), grazie al lavoro del consorzio europeo di cui fanno parte l'Agenzia Spaziale Italiana (Asi), l'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e l'Università di Firenze.

Ora che il comitato di revisione dell'Esa ha confermato che i sistemi progettati sono in grado di soddisfare i requisiti tecnici, scientifici e operativi della missione, si può procedere alla successiva 'Critical Design Review' prima della fase di produzione.

"Il principale contributo italiano al payload della missione Ariel - spiega Barbara Negri, responsabile Volo umano e Sperimentazione scientifica dell'Asi - è la realizzazione e test del telescopio, un progetto molto impegnativo non solo per l'ambiente criogenico in cui dovrà lavorare (-220°C), ma anche per il materiale da utilizzare e per la sua forma ellittica".

"L'Italia, e in particolare l'Università di Firenze, è responsabile di questo telescopio progettato in collaborazione con Inaf, Cnr-Ifn e La Sapienza Università di Roma; la struttura sarà realizzata da Leonardo e gli specchi da Media Lario", precisa Emanuele Pace, project manager nazionale del contributo italiano alla missione.

Ariel è frutto di un consorzio che vede la partecipazione di oltre 50 istituti di 17 Paesi europei, nonché un contributo esterno della Nasa, coordinato dallo University College di Londra, con agenzia spaziale giapponese (Jaxa) e canadese (Csa). Ariel osserverà un campione variegato di esopianeti nella luce visibile e nell'infrarosso. Sarà la prima missione spaziale a realizzare un censimento della composizione chimica delle atmosfere planetarie, fornendo indizi cruciali per capire i meccanismi di formazione ed evoluzione dei pianeti al di là del Sistema solare.

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