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Lanciato Euclid, il cacciatore dell'universo oscuro

E' cominciato il lungo viaggio del telescopio spaziale Euclid, il 'detective' cosmico dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa) che indagherà l'universo invisibile per risolvere uno dei misteri più affascinanti dell'astrofisica: capire di cosa sono fatte la materia e l'energia oscure, che insieme costituiscono il 95% dell'universo.

Partito alle 17:12 (ora italiana) da Cape Canaveral con un lancio da manuale, grazie al razzo Falcon 9 della compagnia SpaceX, Euclid condurrà nei prossimi sei anni un'ambiziosa missione da 1,4 miliardi di euro, che vede anche la partecipazione della Nasa. Insieme a Francia e Gran Bretagna, l'Italia è tra i principali protagonisti, con Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) e un nutrito gruppo di università e aziende. "Oggi è un altro importante giorno per lo spazio italiano, sia sotto l'aspetto scientifico sia industriale", commenta Teodoro Valente, presidente dell'Asi. "Il lancio di Euclid aprirà nuove strade alla comprensione di noi e dell'Universo che ci circonda". Con questo nuovo telescopio, sottolinea il presidente Inaf Marco Tavani, "si inaugura una nuova era per la cosmologia".

Lo stesso presidente dell'Esa Joseph Aschbacher, a pochi minuti dalla ricezione del segnale inviato da Euclid a terra, si è detto "entusiasta" per questa nuova impresa scientifica, ringraziando tutti coloro che hanno collaborato al risultato. La missione Euclid - che prende il suo nome dal padre della geometria, il matematico e filosofo greco Euclide - è uno dei programmi scientifici più ambiziosi dell'Esa. Il suo lancio, inizialmente previsto per l'estate del 2022 con una Soyuz, era stato poi rinviato in seguito all'invasione dell'Ucraina e alla rottura dei rapporti con la Russia. L'Esa ha quindi deciso di rivolgersi alla compagnia di Elon Musk, che col suo Falcon 9 ha dato a Euclid la spinta necessaria per intraprendere un lungo viaggio verso lo spazio profondo.

Fra un mese Euclid arriverà a 1,5 milioni di chilometri dalla Terra, nel cosiddetto punto di Lagrange 2 (L2), dove l'influenza di Terra e Sole si equilibrano e il telescopio spaziale potrà lavorare indisturbato, come stanno già facendo i suoi 'colleghi' Gaia e James Webb. Dopo circa 2-3 mesi di test e calibrazione degli strumenti, Euclid inizierà le operazioni scientifiche: scandaglierà circa un terzo del cielo e osserverà più di un miliardo di galassie lontane fino a 10 miliardi di anni luce dalla Terra, per creare la più grande e accurata mappa 3D dell'Universo. Questo grafico dettagliato della forma, della posizione e del movimento delle galassie rivelerà come la materia è distribuita su distanze immense e come si è evoluta l'espansione dell'Universo, consentendo agli astronomi di dedurre le proprietà dell'energia e della materia oscura. Ciò aiuterà i teorici a migliorare la nostra comprensione del ruolo della gravità e ad individuare la natura di queste entità così enigmatiche.

Nelle sue indagini, il detective Euclid userà un telescopio riflettore di 1,2 metri di diametro, che alimenterà due innovativi strumenti scientifici: Vis (VISible Instrument), che scatta immagini molto nitide delle galassie su un'ampia porzione del cielo, e Nisp (Near Infrared Spectrometer Photometer), che può analizzare la luce infrarossa delle galassie in base alla lunghezza d'onda per stabilire con precisione la loro distanza. I primi dati, spiega Giovanna Giardino dell'Esa, "potrebbero essere disponibili 4-5 mesi dopo il lancio per dimostrare le capacità tecniche del telescopio e dei suoi strumenti". Alla fine della sua vita operativa, Euclid avrà prodotto immagini e dati fotometrici per più di un miliardo di galassie e milioni di spettri di galassie, dati che saranno di grande importanza per molti settori dell'astrofisica: li analizzerà il Consorzio Euclid, un gruppo di oltre 2.000 scienziati provenienti da più di 300 istituti in Europa, Stati Uniti, Canada e Giappone.

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