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L'intelligenza artificiale impara a scrivere programmi

Mettere in ordine i numeri come mai prima d'ora, tanto da scrivere programmi: ha imparato a farlo un sistema di intelligenza artificiale e quella che può sembrare un'operazione banale è invece un importante strumento nel mondo dell'informatica. Il sistema si chiama AlphaDev, è descritto sulla rivista Nature e realizzato sotto la guida di Daniel Mankowitz della DeepMind (società controllata da Alphabet), progettato per generare programmi nel più comune linguaggio oggi utilizzato per la programmazione.

"Il lavoro dei ricercatori di DeepMind si è concentrato su un problema che può sembrare banale, ossia ordinare sequenze di numeri, ad esempio hai (3,2,5) e vuoi ordinarli in modo crescente. Sembra banale ma sono routine che nella pratica sono usate una infinità di volte, sono la base per ordinare sequenze molto più lunghe, che a loro volta sono alcune delle cose principali richieste ad un computer", ha commentato all'ANSA l'esperto di IA dell'Università La Sapienza di Roma, Simone Scardapane. Algoritmi semplici come quelli per l'ordinamento dei numeri sono fondamentali per buona parte delle elaborazioni più complesse e il loro miglioramento ha ormai raggiunto dei limiti che è sempre più difficile superare, dei veri e propri colli di bottiglia che limitano lo sviluppo di miglioramenti ulteriori.

Da anni DeepMind si è dedicata allo sviluppo di algoritmi capaci di giocare a giochi estremamente complessi, uno dei grandi recenti traguardi è stato nel Go, l'antico gioco orientale di strategia considerato fino a qualche anno fa quasi impossibile per un computer, in cui nel 2015 e 2016 un loro software ha sconfitto i migliori campioni umani. Proprio da questa esperienza hanno sviluppato un nuovo 'gioco', questa volta nel mettere in ordine sequenze di numeri nel minor tempo possibile. "La cosa interessante - ha concluso Scardapane - è che hanno trovato in alcuni casi sequenze migliori di quelle che usavamo finora, che è abbastanza notevole considerando quanto è fondamentale il problema".

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