Sono arrivate le prime immagini dai satelliti europei del Copernicus Rapid Mapping che evidenziano i danni delle aree colpite dal violento terremoto che ha colpito Turchia e Siria. Sono relative a 6 città, tra cui Antiochia, Adana e Osmaniye, e nelle prossime ore arriveranno quelle relative ad altre 14 aree. Mappe preziose per supportare i soccorsi realizzate con le immagini raccolte da un'ampia gamma di satelliti europei, come i Sentinel del programma Copernicus, processate e analizzate dai tecnici di e-Geos, la società italiana che coordina servizio europeo Copernicus Rapid Mapping.
Le mappe sono state realizzate mettendo a confronto varie immagini, prima e dopo il terremoto, ottenute anche con satelliti diversi, dallampia schiera delle sentinelle europee dotate di differenti strumenti per losservazione sia nellottico che nelle onde radio ai tanti altri satelliti dei vari paesi europei. La raccolta delle immagini è stata resa difficile dalla copertura nuvolosa che in questi giorni ha interessato le aree colpite dal violento terremoto. Le prime mappe sono relative ai centri abitati di Kahramanmaras, Osmaniye, Cumhuriyet, Islahiye, Antiochia, Nurdagi, Afsin, ossia 6 dei 20 siti identificati in accordo con le autorità turche che hanno richiesto lattivazione del servizio europeo utile in casi di disastri. Le mappe delle altre 16 aree, ha comunicato e-Geos costituita da Telespazio (80%) e dall'Agenzia Spaziale Italiana (20%) saranno disponibili nelle prossime ore.
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