I ricercatori, guidati da Ioannis Liodakis, hanno utilizzato Ixpe per osservare il blazar Markarian 501. I blazar sono galassie che ospitano al centro un buco nero supermassiccio, il quale rilascia potenti getti di materia che puntano in direzione della Terra: si tratta di oggetti altamente energetici, che danno origine ai fenomeni più violenti delluniverso. La maggior parte della luce dei blazar è prodotta da particelle ad alta energia, ma come queste particelle diventino così energetiche è rimasta finora una domanda senza risposta.
Gli autori dello studio hanno ora potuto confrontare i dati ottenuti nelle frequenze radio e ottica con quelli a raggi x prodotti da Ixpe, che ha misurato i getti di particelle scoprendo che laccelerazione iniziale è dovuta a onde durto che si propagano a partire dal buco nero. Si tratta di un enorme balzo in avanti, commenta Lea Marcotulli, dellUniversità americana di Yale, in un articolo di accompagnamento allo studio pubblicato sempre su Nature, E ci porta di un passo più vicini alla comprensione di questi oggetti cosmici estremi, la cui natura è stata al centro di molte ricerche sin dalla loro scoperta.
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