Un appello al futuro governo per non cancellare il Ministero dellUniversità e della Ricerca e mantenerlo distinto da quello dellIstruzione: lo ha lanciato il Gruppo 2003 per la Ricerca Scientifica, che raggruppa quei ricercatori italiani che lavorano in Italia e figurano negli elenchi dei più citati al mondo nella letteratura scientifica. Primo firmatario dellappello è il premio Nobel Giorgio Parisi, insieme alla presidente Maria Pia Abbracchio ed agli altri 124 soci.
Secondo quanto scritto dal Gruppo 2003, ricerca e università meritano un Ministero dedicato, anche in considerazione del fatto che un solo dicastero dedicato a scuola, università e ricerca sarebbe prevalentemente impegnato a governare la complessa realtà della scuola, la cui missione educativa non è sovrapponibile a quella più dedicata alla formazione e allo sviluppo delle nuove conoscenze proprie delluniversità e dei centri di ricerca.
La ricerca, aggiungono i firmatari dell'appello, è infatti un tema troppo cruciale per non fare riferimento a una programmazione gestita da un ministero dedicato, che renda finalmente stabili i finanziamenti, aumentando la competitività dei ricercatori italiani e restituendo al nostro Paese un ruolo da protagonista nelle sfide future.
Sarebbe quindi molto positivo un Ministero che possa continuare la propria azione verso il necessario rilancio economico e programmatico delle università e della ricerca, conclude il Gruppo 2003, aiutato in questopera ambiziosa anche dalla eventuale istituzione della Agenzia nazionale per la ricerca dedicata alla gestione trasparente e indipendente dei bandi.
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