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Scovati a sorpresa 2 Giove caldi alieni dal satellite Gaia

La sua missione è catalogare un miliardo di stelle della Via Lattea, ma il satellite Gaia dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) ha sorpreso i ricercatori scovando due Giove caldi alieni in un angolo remoto della nostra galassia. Ma i nuovi esopianeti individuati potrebbero essere molti di più, visto che altri 40 candidati sono in attesa di conferma. La scoperta, pubblicata sulla rivista Astronomy & Astrophysics da un gruppo di ricercatori guidati dall’Università di Tel Aviv, è stata confermata dal Large Binocular Telescope (Lbt), un telescopio situato in Arizona e costruito in Italia, che vede la partecipazione di Stati Uniti, Germania e del nostro Paese, tramite l'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf).
I ricercatori, guidati da Aviad Panahi, hanno utilizzato sistemi di Intelligenza Artificiale (AI) per esaminare l’archivio di dati generato finora da Gaia, alla ricerca dei cali di luce rivelatori che si verificano quando un pianeta transita davanti alla sua stella. I due nuovi pianeti, chiamati Gaia-1b e Gaia-2b, sono giganti gassosi simili a Giove ma molto più caldi, dal momento che si trovano molto vicini al loro Sole: la loro orbita ha una durata di soli quattro giorni.
“Abbiamo anche pubblicato altri 40 candidati rilevati da Gaia”, dice Shay Zucker, uno degli autori dello studio. “La comunità astronomica dovrà ora cercare di corroborare la loro natura planetaria – aggiunge Zucker – come abbiamo fatto per i primi due candidati”.
La scoperta aggiunge valore alle capacità del satellite Gaia, al lavoro dal 2013 e la cui missione, in origine di cinque anni, è stata estesa fino al 2025 (con una revisione intermedia a fine 2022). Infatti, nonostante la sua abilità nel tracciare con grande precisione i movimenti delle stelle e le loro variazioni di luminosità, la capacità di individuare pianeti era finora messa in dubbio.

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