Lospedale del futuro sarà in un ago: lo sta mettendo a punto il progetto italiano Nanocan (Nanofotonica per la lotta contro il cancro), costruendo un dispositivo in grado di combinare contemporaneamente diagnosi e terapia nellambito della lotta ai tumori, grazie a fibre ottiche integrate in aghi medicali. Lo strumento finale sarà pronto entro pochi anni, ma sono già state depositate due domande internazionali di brevetto per lo sviluppo di due piattaforme diagnostiche e di una terapeutica, che sono state anche testate con successo in laboratorio nel trattamento del tumore al fegato e al seno.
Stiamo trasformando un capello di vetro in un laboratorio diagnostico, uno strumento avanzato che può dare ai medici informazioni importantissime, dichiara Andrea Cusano, docente allUniversità del Sannio e coordinatore del Cerict. Nanocan è una rivoluzione tecnologica che ci fa compiere un passo in avanti verso la medicina di precisione aggiunge dove il paziente non è più unentità astratta ma un individuo unico su cui personalizzare diagnostica e terapia. Il gruppo che lavora al progetto è fortemente multidisciplinare e lincontro tra ricerca accademica e industriale fa sì che i dispositivi verranno sviluppati tenendo presente la loro applicazione in scenari di reale interesse e le esigenze del mercato.
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