Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Con il progetto Best più forte il legame fra la ricerca di Italia e Gran Bretagna

Mappare le collaborazioni bilaterali tra Italia e Regno Unito in ambito scientifico e tecnologico per migliorarne le interazioni e crearne di nuove: e' questo l'obiettivo di BEST (Bilateral Exchanges in Science and Technology), l'iniziativa promossa dallo Science and Innovation Network britannico in Italia e presentata a Villa Wolkonsky (residenza dell'Ambasciatore britannico Jill Morris) con un evento a cui hanno partecipato la Ministra dell'Universita' e della Ricerca Cristina Messa, il Ministro della Ricerca e dell'Innovazione del Regno Unito George Freeman e la Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), Maria Chiara Carrozza.

BEST monitora 354 progetti di ricerca, prevalentemente multilaterali, nei quali collaborano partner britannici e italiani, per un valore complessivo di oltre 43 miliardi di euro di finanziamenti. Si tratta di un campione non esaustivo, che offre comunque un corpus di dati notevole per comprendere lo stato di salute della collaborazione scientifica in essere tra Italia e Regno Unito. I dieci settori di ricerca dei progetti di collaborazione comprendono un'ampia gamma di aree tematiche, tra cui salute, ingegneria, tecnologia, ambiente, energia, vita, fisica, chimica, informatica e matematica.

Il Comitato scientifico del progetto, composto da rappresentanti delle massime istituzioni scientifiche e di ricerca di entrambi i Paesi (tra cui IRPPS-CNR, The Royal Society e UK Research and Innovation) ha l'obiettivo di supervisionare e indirizzare il lavoro dei tavoli tecnici sulla base degli elementi raccolti nel corso dello studio e di pubblicare entro l'estate una serie di raccomandazioni ai governi dei due Paesi.

"Le relazioni bilaterali tra Italia e Gran Bretagna sono cresciute negli ultimi anni, segno che le comunita' scientifiche continuano a lavorare insieme qualsiasi cosa accada in politica", ha commentato la Ministra Messa. "Tenendo conto della stretta collaborazione, dei valori e delle priorita' comuni riguardo alla scienza e delle aspirazioni comuni per il futuro della ricerca, credo che BEST sia una grande opportunita' per rafforzare la cooperazione in ricerca e innovazione".

Caricamento commenti

Commenta la notizia