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Oggi è il Fibonacci day, per ricordare il papà dei numeri moderni

Uno, Uno, Due, Tre: sono i primi quattro numeri della più nota successione matematica, quella di Fibonacci, in cui ogni numero è dato dalla somma dei due precedenti. Il 23 novembre, 11/23 nella notazione americana, è il Fibonacci day, una giornata per ricordare uno dei più importanti matematici della storia, colui a dobbiamo l’introduzione dei numeri che usiamo oggi, tra cui lo 0.

“Dagli ananas alle conchiglie del nautilus passando per il Partenone e l’uomo Vitruviano di Leonardo: la successione di Fibonacci la possiamo identificare in moltissimi settori, della natura e non solo”, ha spiegato Luca Balletti, dell’Unità Comunicazione e Relazioni con il Pubblico del Consiglio Nazionale dele Ricerche (Cnr). Poco noto al grande pubblico ma fondamentale per la storia della matematica, Leonardo Fibonacci nacque a Pisa nel 1170 in un’Europa in cui si utilizzavano ancora i numeri romani e il sistema di numerazione greco.

Al matematico italiano, in particolare con la pubblicazione del Liber abbaci, si deve l’introduzione in Europa delle nove cifre ‘indiane’, o arabe, e il segno 0 la cui adozione fu inizialmente osteggiata ma poi si diffuse gradualmente fino a rivoluzionare completamente la matematica. “La data del 23 novembre, 11/23 nella notazione americana, è diventata così una scusa per ricordare questo rivoluzionario matematico a cui dobbiamo tantissimo”, ha aggiunto Balletti. Proprio in occasione del Fibonacci Day prende il via alla Città della Scienza di Napoli il festival Futuro Remoto con una mostra dedicata proprio al matematico pisano e laboratori didattici per giocare con i numeri a partire dalla celebre successione.

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