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La galassia che scodinzola, distante un miliardo di anni luce

Osservata la galassia che scodinzola, grazie a una lunga coda di circa due milioni e mezzo di anni luce, due volte più lunga del previsto. Si trova al centro dell’ammasso Abell 1775, distante quasi un miliardo di anni luce dalla Terra. È descritta sulla rivista Astronomy & Astrophysics da una ricerca internazionale alla quale l'Italia ha partecipato con l'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf)

La ricerca è basata sulle immagini raccolte dal satellite a raggi X Chandra della Nasa e dal radiotelescopio europeo Lofar (Low frequency array), costituito da migliaia di antenne distribuite nei Paesi Bassi e in altri paesi europei, gestito dall’istituto olandese Astron insieme a un consorzio internazionale di cui fa parte anche l’Inaf.

La galassia ha una forma particolare, che gli esperti definiscono ‘testa-coda’. Per gli autori dello studio, “si tratta di una tra le più veloci dell’ammasso e ospita al suo centro un buco nero attivo, che inghiotte la materia circostante a ritmi sostenuti e, allo stesso tempo, ne espelle una parte sotto forma di getti dalla forte emissione radio. Questi getti - spiegano gli astronomi - a causa dell’alta velocità della galassia e della pressione esercitata su di essa dal gas caldo circostante, si piegano in prossimità del buco nero, formando una coda, cioè una lunghissima scia di elettroni e campi magnetici”.

Grazie alle nuove osservazioni, gli astronomi si sono accorti che la regione della coda nasce in prossimità di un punto in cui la scia di elettroni e campi magnetici sembra rompersi. “È qui - concludono gli studiosi - che la coda cambia leggermente direzione, come se la galassia scodinzolasse”.

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