La manutenzione di linee elettriche ad alta tensione potrebbe in futuro affidata a droni in grado di scorrere lungo i cavi per monitorarne il funzionamento. Il prino passo in questa direzone è il progetto Aerial-Core, che punta a sviluppare soluzioni robotiche innovative per eliminare i rischi per gli operatori legati alla manutenzione di linee elettriche ad alta tensione. Finanziato dalla Commissione Europea con 8,6 milioni di euro, il progetto è coordinato dal Grvc Robotics Laboratory dellUniversità spagnola di Siviglia e ha tra i suoi partner il Prisma Lab dellUniversità Federico II di Napoli, coordinato da Bruno Siciliano, il consorzio Create (Consorzio di Ricerca per lEnergia, lAutomazione e le Tecnologie dellElettromagnetismo) e lo spinoff Neabotics di Vincenzo Lippiello, dell'Università Federico II di Napoli. Aerial-Core .
La maggiore difficoltà è rappresentata dalla realizzazione di sistemi che reggano il contatto con linee elettriche ad alta tensione, a migliaia di volt, senza distruggere lelettronica a bordo del drone", osserva Lippiello. "Il velivolo in corso di sviluppo - aggiunge - sarà dotato di due braccia robotiche ultraleggere in grado di lavorare in parziale autonomia per lesecuzione di compiti complessi, come il montaggio di dissuasori per uccelli, di distanziatori, di stazioni di ricarica per droni e per la pulizia degli isolatori delle linee ad alta tensione. Grazie al progetto Aerial-Core - conclude il ricercatore - stiamo creando tecnologie aeree che possano operare a distanza e in condizioni di sicurezza assolute, con un livello di destrezza e di forza paragonabili a quelle di un operatore umano.
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