Parla italiano ed è formato da due mondi caldi, grandi come Nettuno e con unetà tra i 30 e gli 80 milioni di anni: è il sistema planetario più giovane tra quelli scoperti dal telescopio spaziale Tess (Transiting Exoplanet Survey Satellite) della Nasa.
A scovarlo, a una distanza di circa 500 anni luce dalla Terra, un gruppo di astronomi guidato dai ricercatori italiani dellIstituto Nazionale di Astrofisica (Inaf). I risultati sono in corso di pubblicazione sulla rivista Astronomy & Astrophysics. Battezzato TOI-492, il sistema planetario è stato studiato grazie anche ai dati raccolti in Italia con il Telescopio Nazionale Galileo, a La Palma, nelle isole Canarie.
I due pianeti hanno un raggio circa 4 volte maggiore di quello della Terra e orbitano intorno a una stella nana arancione, poco più piccola e fredda del Sole. I ricercatori sono riusciti a scovarli studiando la diminuzione di luminosità della stella lungo la linea di osservazione della Terra, provocata dal transito dei due pianeti che provoca piccole eclissi della stella madre.
I dati indicano che uno dei due pianeti completa unorbita intorno alla stella ogni 4 giorni. Il secondo, più esterno, impiega invece 10 giorni. Secondo Ilaria Carleo, della Wesleyan University negli Stati Uniti e associata allInaf di Padova, questo giovane sistema planetario è un ottimo laboratorio per studiare come nascono e si evolvono i pianeti nelluniverso. La giovane età di TOI-942 - precisa - ci permette, infatti, di osservare le prime fasi dellinfanzia del sistema planetario.
Maggiori dettagli su questi nuovi mondi arriveranno dal cacciatore di pianeti esterni al Sistema Solare dellAgenzia Spaziale Europea (Esa), Cheops (CHaracterising ExOPlanet Satellite), entrato in azione nel 2020.
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