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Dall'Italia pelle 'salvavita' per bimbo 'farfalla'

Pelle corretta dal suo difetto genetico, e coltivata in laboratorio, e' stata trapiantata nell'80% del corpo di un 'bambino farfalla', colpito dalla malattia genetica chiamata epidermolisi bollosa giunzionale, che rende la pelle fragile come le ali di una farfalla. L'intervento, pubblicato su Nature, è avvenuto in Germania nel 2015, con la pelle rigenerata in Italia dal gruppo di Michele De Luca, dell'università di Modena e Reggio Emilia.

La pelle rigenerata nel dipartimento di Medicina rigenerativa 'Stefano Ferrari' dell'università di Modena e Reggio Emilia, è stata trapiantata nel bambino in due interventi, eseguiti in ottobre e novembre 2015 nell'Università della Ruhr a Bochum, quando il bambino aveva sette anni.

"Ora il bambino sta bene, va a scuola e gioca a pallone", ha detto all'ANSA De Luca, pioniere delle ricerche sulla rigenerazione della pelle. "Il bambino, di origine siriana, vive con i suoi genitori, le sorelle e i fratelli. La sua pelle - ha aggiunto - è stabile e ha già avuto più cicli di rinnovamento".

La richiesta del trapianto era arrivata dalla Germania perché "il bambino, colpito da una grave forma di epidermolisi bollosa, aveva perso l'80% della pelle, era in fin di vita e in coma farmacologico". Nel settembre 2015 è arrivata dalle autorità tedesche la luce verde all'intervento per uso compassionevole.  

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