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In Italia il primo corso per geologi planetari

Al via in Italia il primo corso per geologi planetari: in vista delle future missioni su Luna e Marte, conoscere la geologia di pianeti diversi dalla Terra sta diventando sempre più importante, come dimostra la recente selezione della Nasa della geologa Jessica Watkins nel nuovo gruppo di astronauti. A fare da apripista in Italia è l'università 'Gabriele d'Annunzio' di Pescara, con il primo corso di laurea magistrale in Scienze e tecnologie geologiche della Terra e dei Pianeti.

Presieduto Gian Gabriele Ori, geologo planetario di livello internazionale, il corso è il punto di arrivo di una tradizione ventennale in questo settore della stessa università e della fondazione International Research School of Planetary Sciences (Irsps). Entrambe hanno svolto e svolgono infatti un ruolo fondamentale nell'esplorazione del Sistema Solare e sono coinvolte nello studio dei siti di atterraggio e nella definizione dei modi di entrata in atmosfera, discesa e atterraggio della missione Exomars 2016 e 2020, organizzata dall'Agenzia Spaziale Europea (Esa) in collaborazione con l'agenzia spaziale russa Roscosmos.

La geologia dei pianeti rocciosi più interni del nostro Sistema Solare e quella dei pianeti esterni e ghiacciati è al centro del corso, accanto alla geologia sedimentaria comparata, le tecniche di esplorazione robotica e umana e la valorizzazione della figura del geologo planetario. Perciò, rileva Ori, il curriculum spaziale fornisce anche "conoscenze direttamente applicabili all'analisi della nostra Terra", comprese sia le conoscenze sulle risorse naturali, fossili e rinnovabili, sia quelle relative a terremoti, eruzioni vulcaniche, alluvioni e frane.

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