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'Scienza da vivere', la risposta di Novartis alla pandemia

Con il primo Museo Digitale della Storia del Metodo Scientifico in Medicina (Mudimed), si arricchisce di un nuovo tassello il programma "Scienza da vivere" per la diffusione della cultura scientifica, avviato da Novartis Italia come risposta alla pandemia all'interno di questa cornice, che mira a migliorare l'alfabetizzazione scientifica dei cittadini, infatti si stanno sviluppando progetti e iniziative che vogliono contribuire a rendere l'opinione pubblica italiana più cosciente del valore della scienza, rafforzando la fiducia nell'innovazione medica e farmacologica.

"L'esigenza di affrontare con questi temi - spiega Pasquale Frega, amministratore delegato e presidente di Novartis Italia - è emersa in modo evidente a marzo 2020. L'emergenza sanitaria ha portato con sé anche disorientamento e incertezze tra i cittadini quindi ci siamo chiesti cosa potessimo fare in un momento così difficile e duro. Come azienda leader dell'innovazione nella salute abbiamo pensato fosse nostra responsabilità promuovere la diffusione della alfabetizzazione scientifica, con l'adozione di linguaggi e modalità più vicini alle sensibilità del pubblico, così da colmare il gap che ci separa da altri paesi".

L'iniziativa Scienza da vivere è stata accolta con interesse dal Ministero della Cultura, con il quale Novartis ha così siglato un'intesa per collaborare all'ideazione di progetti innovativi. Tra questi "Reimagine", un cortometraggio che, con uno stile inedito, racconta il valore della ricerca farmaceutica non attraverso dichiarazioni o numeri ma con la forza delle emozioni, partendo dai vissuti personali. Prodotto in collaborazione con One More Pictures è stato proiettato anche al Giffoni Film Festival, la più importante rassegna cinematografica europea rivolta a giovani.
Un altro progetto rivolto agli studenti delle scuole secondarie superiori e finalizzato a favorire un loro progressivo avvicinamento ai contenuti, ai metodi e agli obiettivi della moderna ricerca scientifica sarà il programma PCTO (Percorso delle competenze trasversali e di orientamento). Il Manifesto per la Salute del XXI Secolo è, invece, un progetto sociale partecipato, lanciato in collaborazione con CittadinanzAttiva, che coinvolge cittadini, pazienti, professionisti del settore sanitario e istituzioni nell'immaginare e progettare, insieme, la salute del futuro in Italia.

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