Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Careggi e Le Scotte ospedali top dove lavorare

FIRENZE - L'Azienda ospedaliero universitaria Careggi di Firenze al primo posto, in Italia, nella classifica degli ospedali dove si lavora meglio. Al secondo si colloca l'Aou senese de Le Scotte: a dirlo sono medici, infermieri e personale amministrativo. Seguono l'Istituto nazionale dei tumori e il San Raffaele.

E' quanto emerge dai risultati di un sondaggio sulle aziende top dove lavorare, curato dalla piattaforma digitale Statista insieme al contributo dei lettori del Corriere della Sera. Il sondaggio, spiega una nota della Regione Toscana, ha interessato 400 realtà di 20 settori diversi. Careggi e Le Scotte si collocano al vertice nella sezione "Sanità e ambito sociale".

    "E' un risultato che ci rende orgogliosi e che testimonia la qualità e la tenuta del modello toscano, che vanta professionisti di altissimo valore - commenta il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani -. Nonostante le difficoltà determinate dalla pandemia, gli ospedali e l'intero sistema sanitario regionale hanno lavorato a pieno ritmo a tutela della salute dei nostri cittadini, garantendo cura e assistenza di prim'ordine".

Per Giani "tutto questo lo dobbiamo a medici, infermieri, amministrativi e tecnici, che hanno dato il massimo con passione e spirito di servizio. Con altrettanta soddisfazione - prosegue - leggo che nella top ten degli atenei e i centri scientifici più amati dai lavoratori troviamo al primo posto la Scuola normale superiore di Pisa e al quinto la Scuola superiore Sant'Anna".

Secondo l'assessore regionale al diritto alla salute Simone Bezzini, "questo riconoscimento giunge in una fase particolarmente importante per il servizio sanitario toscano, chiamato ad affrontare le sfide del futuro post pandemia. E' un risultato che ci riempie di orgoglio e che testimonia quanto il nostro intero sistema sia dinamico, in grado di fare squadra e creare le giuste sinergie per il raggiungimento degli obiettivi che ci siamo dati, per garantire una sanità pubblica di qualità, accessibile a tutti e sempre più vicina ai suoi cittadini".    

Caricamento commenti

Commenta la notizia