Valorizzare la narrazione come strumento sociale e terapeutico. Questo lobiettivo del premio Letterario Angelo Zanibelli La parola che cura, che nasce nel 2013. Il premio vuole ricordare Angelo Zanibelli, storico direttore della Comunicazione e delle relazioni Istituzionali di Sanofi Italia, uno dei pionieri della comunicazione nel settore della farmaceutica, non ancora intensa come quella attuale. Zanibelli si impegnò anche con passione, dopo il terremoto che colpi la città de LAquila, per fornire decine di case provvisorie ai dipendenti dello stabilimento Sanofi di Scoppito (Aq).
Il premio da voce alle storie di pazienti e di chi se ne prende cura, nella convinzione che condividere lesperienza della malattia sia già parte della cura. Ad oggi sono ben 500 le opere e gli autori che hanno partecipato negli anni alliniziativa di Sanofi, che è così divenuta riferimento sia nellambito sanitario che in quello letterario.Sono riconoscente verso i giurati, il presidente e la società Sanofi - ha spiegato il figlio di Angelo Zanibelli, Andrea, membro di diritto della giuria - per ciò che hanno fatto dal primo momento. È stata una seconda famiglia che ci è stata vicino e ha costruito il premio. Quello che ha fatto mio padre in vita ci rende orgogliosi e penso che questa sia la testimonianza più bella del suo operato.
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