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Coronavirus:migliaia di casi in Cina e Usa prima di lockdown

(ANSA) - ROMA, 13 AGO - Il virus SarsCov2 ha iniziato a colpire e diffondersi ben prima di gennaio non solo in Cina, ma anche negli Stati Uniti. Secondo le stime fatte dall'università del Texas di Austin, quando il 22 gennaio a Wuhan erano noti solo 422 casi di Covid-19 confermati, in realtà potrebbero essercene stati ben 12.000 sintomatici non ancora rilevati. A Seattle il virus sarebbe arrivato tra Natale e Capodanno, e quando è stato imposto il lockdown il 9 marzo c'erano più di 9000 persone con sintomi influenzali che in realtà avevano il Covid-19, di cui un terzo bambini. Nello studio pubblicato sulla rivista EClinicalMedicine, del gruppo Lancet, i pazienti con sintomi influenzali non diagnosticati, che in realtà avevano il nuovo coronavirus, erano quindi migliaia già a inizio 2020 e non sono stati rilevati. "Anche prima di realizzare che il SarsCov2 si stava diffondendo, i dati ci dicono che c'era un caso di Covid-19 per ogni due di influenza", commenta Lauren Ancel Meyers, coordinatore dello studio. Questi dati non significano che le autorità sanitarie fossero a conoscenza dell'infezione, precisano i ricercatori, quando piuttosto che molti casi siano passati inosservati all'inizio. "Dato che il Covid-19 appare lieve per lo più nei bambini, la nostra stima per i casi sintomatici pediatrici suggerisce che a Seattle possano esserci stati migliaia di casi lievi in più in quel momento, ben prima quindi del lockdown", aggiunge Zhanwei Du, primo autore dello studio. "Ciò ci aiuta a capire - conclude - come la pandemia si sia diffusa così rapidamente nel mondo e ci dà indicazioni su ciò che potremo vedere nei prossimi mesi".
    (ANSA).
   

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