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Coronavirus: in casi gravi difese immuni come paralizzate

(ANSA) - ROMA, 13 AGO - Nei pazienti Covid che sviluppano la sindrome in modo grave il sistema immunitario sembra come paralizzato dal virus e si aziona in ritardo. Lo rivela uno studio pubblicato sulla rivista Science e condotto da esperti della californiana Stanford University of Medicine. Il lavoro potrebbe contribuire a dipanare uno dei più grandi misteri della pandemia, ovvero il fatto che, ancora inspiegabilmente, alcuni individui si ammalino in modo grave mentre altri sviluppano solo sintomi lievi o addirittura nessun sintomo. Gli esperti hanno confrontato 79 pazienti covid più o meno gravi con 69 individui sani di controllo e, analizzandone il sangue, hanno visto che nei pazienti gravi il sistema immunitario innato, la parte più primitiva e aspecifica delle difese immuni ma anche quella che si attiva più rapidamente in caso di infezione, risulta come paralizzato, incapace di attivarsi per sferzare il primo attacco (aspecifico ma cruciale) al virus. Per contro nel sangue dei malati gravi sono presenti in maggiore concentrazione tre molecole che favoriscono infiammazione e che probabilmente vengono prodotte a livello di organi come i polmoni o nella gola. Secondo gli esperti la progressiva paralisi delle difese innate potrebbe avere un ruolo cruciale nel determinare l'aggravarsi della sindrome e i prossimi passi saranno svelare cosa succede in questi pazienti, perché le loro difese rapide non si azionano nei tempi giusti.
    (ANSA).
   

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