Villa Claudia 'green', D'Amato,coerente con percorso Regione

"La svolta green di Villa Claudia si inserisce nel percorso che abbiamo già attivato di riconversione ecologica, anche all'interno delle strutture sanitarie". A spiegarlo, in occasione della presentazione del progetto "Abbiamo scelto di pensare green" della casa di cura Nuova Villa Claudia di Roma, l'assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D'Amato.

"Significa ad esempio - evidenzia D'Amato- eliminare il più possibile l'uso della plastica nei nostri ospedali. Le nuove gare già prevedono che scompaiano le posate e le stoviglie monouso e si utilizzino quelle in ceramica. Anche per quanto riguarda la parte energetica l'obiettivo è un miglior efficientamento, impianti di co e trigenerazione nelle nostre strutture. Quello che oggi avviene a Villa Claudia è un percorso coerente con quello che si sta intraprendendo nel resto delle strutture sanitarie del Lazio". "È un progetto interessante - aggiunge il consigliere della Regione Lazio Rodolfo Lena, Presidente della I Commissione Affari costituzionali e statutari, affari istituzionali, partecipazione, risorse umane, enti locali, sicurezza, lotta alla criminalità, antimafia - che vuole trasformare un pensiero green in un'azione green. Sono convinto che questa idea di progetto che verrà realizzata da qui a cinque anni potrà e anzi dovrà diventare un modello per tutte le nostre strutture sanitarie".

"La sfida importante- aggiunge - essendo una struttura sanitaria, è che non non si hanno dei modelli precisi da seguire. Villa Claudia diventa un po' pioniera e per il Lazio può diventare anche un modo in cui poter realizzare questo percorso green nelle strutture della sanità". "Lo stiamo facendo -sottolinea Lena- a 360 gradi:sull'energia rinnovabile, sui trasporti, sul progetto plastic-free, lo abbiamo fatto con un progetto denominato "Ossigeno", che prevede la piantumazione di sei milioni di alberi nel triennio nella nostra Regione utilizzando i parchi regionali, i privati, un mondo che sente questa sostenibilità ambientale come non più un desiderio ma una voglia di realizzarlo concretamente".