Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Sanità: Confindustria Dm racconta 'Storie per la vita'

Raccontare come l'innovazione nel campo dei dispositivi medici riesca a cambiare la qualità della vita quotidiana dei pazienti: dagli apparecchi impiantabili per la misurazione continua della glicemia alle protesi, dagli ausili ai pacemaker. E' questo l'obiettivo dell'iniziativa di Confindustria Dispositivi medici raccontata oggi in occasione della sessione 'L'impatto dell'innovazione nei dispositivi medici: l'esperienza reale di pazienti e clinici. #StoriePerLaVita. È anche la tua storia' nell'ambito del Forum Risk Management in corso fino a domani a Firenze.
Stefano Romandini, past president Assobiomedicali Confindustria Dispositivi Medici, ha spiegato che "noi teniamo molto al progetto 'Storie per la vita' perché spesso si parla di tecnologia in modo molto freddo, per questo raccontare la vita dei pazienti che usano quotidianamente dispositivi medici con i quali hanno migliorato la qualità della vita è molto importante. Sono storie di persone normali". Il ruolo di Confindustria Dispositivi medici, ha aggiunto Romandini, "è quello di rappresentare le aziende che fanno dispositivi medici, che in Italia hanno circa 75mila dipendenti, e valorizzare il loro impatto sulla vita delle persone".
Romandini ha poi precisato che il problema "è la sostenibilità economica, spesso le spese necessarie non sono adeguate ai fondi messi a disposizione. Bisognerebbe andare oltre, non considerare la sostenibilità economica come unico tema, crediamo che la sanità debba andare oltre e considerare anche la qualità della vita dei pazienti".

Caricamento commenti

Commenta la notizia