Sabato 04 Maggio 2024

Come diventare un Community Manager? Competenze e percorsi di studi

Questo contenuto è stato realizzato in collaborazione con Edgemony. Interagisce con gli utenti, aumenta le visite al sito web, genera contatti e può anche incrementare le vendite. Il ruolo del Community Manager è tanto flessibile quanto complesso. Creare e gestire una community di utenti, coinvolgerla e trasformarla in una risorse utile all’azienda o al brand è uno tra i compiti più complessi per un professionista digitale. Sempre più aziende stanno investendo oggi nella costruzione di una community online che possa essere reattiva e sana, gestita da professionisti digital preparati e con le giuste competenze… ma da dove si comincia? Innanzitutto, è bene definire il ruolo del Community Manager: in parole semplici, rappresenta il tramite tra gli utenti e l’azienda, tra il pubblico fidelizzato (o da fidelizzare) e il brand. Risponde a nome del brand per l’intera community online e ha il difficile compito di creare, gestire, moderare e stimolare le reazioni tra gli utenti intorno all’azienda, ma non solo: dovrà anche studiare e analizzare i feedback della sua community, ascoltarla, interpretando bisogni e anticipando i desideri. Dovrà intrattenerli, coinvolgerli e farli sentire parte di una famiglia online che condivide gli stessi valori, restando sempre informato su tutto ciò che accade nel mondo, facendo attenzione a utilizzare il giusto tono di voce e modalità di comunicazione. Valori che, tra l’altro, sono quelli del brand che rappresenta e su cui bisognerà puntare per fidelizzare sempre più utenti possibile. Come se non bastasse, il Community Manager si occuperà anche di risolvere situazioni di crisi, definire delle linee guida/regole della community online e moderare la conversazione tra gli utenti. 

Community Manager e Social Media Manager: quali differenze?

Da non confondere con il Social Media Manager (ve ne parliamo in questo articolo), la figura del Community Manager svolge compiti complementari a quelli del SMM. Entrambi i professionisti, infatti, sono necessari per la gestione dei social media delle aziende, ma nessuna figura esclude l’altra. Il Social media manager è un professionista digitale con competenze a tutto tondo e a cui vengono riconosciute tante responsabilità, tra cui: - Gestione della comunicazione di aziende e personaggi pubblici; - Partecipazione alla creazione del Communication Plan Aziendale; - Individuazione le piattaforme social migliori per il brand; - Pianificazione, organizzazione e gestione dei contenuti in maniera strategica; - E’ responsabile delle attività di advertising sui social e non solo; - Gestione del budget del cliente; - Misurazione delle attività svolte attraverso un lavoro di analisi. Il community manager, invece, si occuperà di: - Organizzare gestire gli eventi online, allineando i membri della comunità; - Rispondere alle domande, ai commenti, studiando un comportamento appropriato e pertinente alla discussione (ecco perché spesso i Community Manager lavorano alle cosidetta Q&A già pronte per ogni evenienza); - Postare contenuti e informazioni utili a stimolare discussioni e interazioni tra i membri e tra i membri e il brand; - Attirare sempre nuovi membri per allargare la comunità e fidelizzare i “veterani”; - Crea, media e gestisce ogni interazione sulla pagina Fb, sul profilo Instagram o sull’account Twitter; - Presta attenzione alle community dei competitor e sfrutta ogni occasione per creare conversazioni. Entrambe le figure lavorano insieme all'ideazione di campagne adv sui social media e spesso fanno riferimento al responsabile marketing o comunicazione.

Come diventare un Community Manager?

Se pensate che questa professione digitale possa fare per voi, è importante sapere che quello del community manager è un ruolo in continuo mutamento, strettamente collegato agli aggiornamenti dei social, alla loro dinamicità e al modo di interagire sempre diverso e nuovo degli utenti.

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Per diventare un Community Manager sarà utile: Scegliere un indirizzo umanistico all’università: corsi come Comunicazione, Sociologia, Psicologia, Lingue e Antropologia (o anche Giornalismo) vi consentiranno di studiare il comportamento umano e le varie dinamiche che lo regolano. Chiaramente, anche un ingegnere può scoprire una passione per il community management! Creare una piccola community online di partenza: un blog, una pagina FB, un profilo IG possono essere una base di partenza per capire cosa offrire ai propri follower e come gestirli raccontando loro i propri hobby o passioni; Sviluppare conoscenze di base di marketing e organizzazione aziendale, strategie di comunicazione e analisi dei risultati; Formarsi e mantenersi sempre aggiornati attraverso master e corsi di formazione dedicati al digital marketing e al community management. In Edgemony, il primo Hub Tech per formare, attrarre e mantenere i talenti digitali in Sicilia, un team di esperti vi seguirà passo-passo nel consigliarvi il migliore percorso per diventare un community manager. Per domande o consulenze gratuite, visita il sito Edgemony.com.  

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