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Effetto Covid, triplicati gli acquisti sui negozi E-Commerce: è il momento per giusto per il digital

Questo contenuto è stato realizzato in collaborazione con Edgemony.

Il Covid-19 ha cambiato le nostre abitudini di vita, probabilmente per sempre. La tanto agognata Fase 1 (quella che non dimenticheremo mai e che racconteremo ai nostri figli e ai nostri nipoti), ha cambiato il nostro modo di intendere il lavoro e di fare shopping: abbiamo fatto smart working e abbiamo scelto il piccolo market sotto casa al posto del supermercato, così come abbiamo acquistato online e non nei centri commerciali.

 

I modelli di consumo di noi italiani e - di conseguenza - il nostro rapporto con i canali digitali sono profondamente cambiati, e i dati parlano chiaro. Si contano oltre 2 milioni di nuovi consumatori online nei primi 4 mesi del 2020: una vera e propria digitalizzazione generata dal lockdown. Ma non solo.

Secondo un’analisi dell’Osservatorio Confimprese ad aprile, a causa del lockdown, il mercato totale ha registrato -91,3% per i negozi fisici e +213,8% per il mercato online.

Triplicati gli acquisti online: è l’effetto Covid

Dati positivi, che evidenziano una forte accelerata verso i canali digital, gli unici - tra l’altro - a registrare performance così eccezionali. Soltanto a maggio, per esempio, i negozi di e-commerce hanno registrato un incremento del 136% e un altro incremento del 110% nei primi 5 mesi dell’anno (di cui soltanto +171% nel bimestre aprile-maggio).

“Si consolida la propensione verso il digitale, che impone forti riflessioni da parte degli operatori per affrontare finalmente con la dovuta attenzione e urgenza la trasformazione digitale e l’omnicanalità”, ha detto Mario Maiocchi, consigliere delegato Confimprese.

I negozi fisici (soprattutto di abbigliamento) sono quelli ad aver sofferto di più, insieme ai ristoranti, anche se questi ultimi hanno in parte compensato con le attività di delivery e (in fase 2) del take-away. In generale, la Sicilia insieme alla Puglia, la Campania e la Calabria, sono le regioni ad aver sofferto di più in Italia durante la fase di lockdown.


Covid-19, l’E-commerce è il settore che crescerà di più a livello mondiale

Anche per il futuro le aspettative sono grandi e positive. Se si pensa che solo nel 2019 il 7,3% degli acquisti B2C è stato online, a livello mondiale si stima addirittura che la percentuale degli acquisti online raggiungerà il 22% nel 2023. 

I settori che hanno registrato grandi numeri nell’e-commerce durante il lockdown sono quelli che fino a poco tempo fa erano considerati emergenti, tra cui: il pet care (+154%), i cibi freschi e confezionati (+130%), i prodotti per la cura della casa (+126%) e della persona (+93%).

Dati positivi anche per le modalità di spedizione e di consegna, tra cui:

- Il Click&Collet: la possibilità di ordinare online un prodotto e di ritirarlo in negozio ha registrato un +349%;
- Il Proximity Commerce: che permette l’integrazione tra i grandi player del mercato elettronico e piccoli negozianti che - attraverso le piattaforme di delivery - riescono a raggiungere i clienti delle zone vicine;

Per il nostro Paese, questi dati si tradurrebbero in una crescita triplicata del settore digital, considerando che nei prossimi mesi queste abitudini di acquisto si consolideranno ancora di più.

Tra l’altro, l’intenzione di rendere tutto “shoppable” è tra i grandi trend del Digital Marketing 2020\2021. Grandi brand come Facebook e Pinterest stanno andando in questa direzione, cercando di offrire agli utenti esperienze sempre più reali e coinvolgenti, puntando - per esempio - sui cataloghi automatizzati.

In un mercato in continua crescita ed evoluzione come quello del digital, non è mai troppo tardi per cominciare a investire nell’e-commerce e - in generale - nelle sue milioni di declinazioni. Competenze e aggiornamenti continui diventano, così, necessari per inserirsi in un universo che ha cambiato le nostre vite dalla A alla Z.

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