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Alfa chiede ai fan nome per nuovo sports urban vehicle 'Kid'

Per il momento è conosciuto internamente all'azienda con il nome 'Kid' che fa riferimento al fatto che sarà il modello più piccolo della gamma. Ma presto Alfa Romeo sceglierà la denominazione commerciale del nuovo B- suv, o meglio dello sports urban vehicle che segnerà anche il debutto del Biscione nel mondo delle auto 100% elettriche. E non solO (afferma l'azienda) perché come sta avvenendo per Jeep Avenger le nuove piattaforme permettono la flessibilità di adottare per specifici mercati moderni propulsori a benzina.
    Come era accaduto nel 1966 al lancio della 1600 Spider - che divenne il Duetto - per 'battezzare' Kid Alfa Romeo sta utilizzando ancora una volta la passione e quindi la competenza del mondo dei suoi fan, orgogliosamente definiti Alfisti. Come si scopre dalla pagina ufficiale dell'Alfa su Instagram, da alcune ore è in atto una caccia ai suggerimenti (tra i più interessanti Junior e l'immancabile Giulietta) .
    Contestualmente è arrivata l'esclusione ufficiale del nome Brennero. Nella nota dell'Alfa Romeo che descrive l'iniziativa si ribadisce infatti che "la dirigenza ha chiarito che non si chiamerà Brennero, come è stato detto".
    Si sottolinea che "per coinvolgere la sua community fin dall'inizio" - visto che il debutto di questo modello è previsto nella prima metà del 2024 - il marchio chiede direttamente loro come dovrebbe chiamarsi la prossima Alfa Romeo. Un meccanismo analogo, ma ben diverso perché completamente digitale e senza premi, rispetto al referendum del 1966. Allora l'azienda lancio un vero e proprio concorso a premi, con una vettura in palio. n due mesi arrivarono all'Alfa Romeo oltre 140mila cartoline, di cui 15mila da Paesi esteri, con il suggerimento di oltre 8mila nomi diversi. Numericamente il più 'votato' fu Pini-Pininfarina, in omaggio al grande carrozziere.
    Non mancarono decine e decine di stranezze - come i nomi di pesci Sogliola, Storione, Luccio o quelli femminili Romina, Patrizia, Donata e Lucia - fino ad arrivare a quelli delle attrici (Loren, Cardinale, Lollo, Brigitte), dei personaggi della storia (Stalin, Hitler, Cavour) o della cronaca del tempo (Berruti, Coppi, Herrera, Mina, Pavone ma anche Merlin, Soraya e Lutring).
    Pescando tra le 8mila proposte di alllora ci si imbatte anche i nomi di fantasia altrettanto impensabili per un'auto, come Calimero, Rififi, Geppetto, Pampuria, Carolina e perfino Sveltona, a conferma delle difficoltà che la giuria dovette affrontare per arrivare ai 200 nomi della selezione finale.
    La scelta della giuria cadde su Duetto, proprio perché breve e ''significativamente italiano, universalmente riconosciuto'' ma anche capace di racchiudere i ''due concetti della potenza del motore e dell'eleganza della carrozzeria''. E l'esemplare del Duetto in palio venne vinto da Guidobaldo Trionfi di Brescia, estratto tra quelli che avevano suggerito questo nome.
    Nel lanciare l'iniziativa sul nome del futuro Sport Urban Vehicle Alfa Romeo afferma che "intende riscrivere le regole del segmento, assegnando a Kid il ruolo di game changer".
    In un panorama automobilistico in rapida evoluzione che offre un'ampia scelta nel popolare segmento dei suv, la nuova gamma di Alfa punta a ridefinire "le sue ambizioni" forte del suo Dna sportivo, "per diventare un grande nome nel contesto urbano".
    Come Tonale ha rappresentato la metamorfosi del marchio come esordio nel mondo dell'elettrificazione, la prossima vettura di Alfa Romeo sarà "al suo esordio completamente elettrico" e (come abbiamo già sottolineato) "non solo".
    E conclude: "Non è ancora il momento di condividere con appassionati e dipendenti le caratteristiche che la renderanno una vera Alfa Romeo, posizionata al vertice del segmento premium".

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