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Aston Martin svela il 27 giugno il piano dei modelli futuri

(ANSA) - ROMA, 07 GIU - Aston Martin ha dato appuntamento al prossimo 27 giugno, quando durante l'incontro per il capital market, presenterà i piani per i modelli futuri e per l'elettrificazione dei suv, delle gran turismo e delle supercar.
    Una strategia che terrà conto evidentemente a livello di mix dei propulsori di quanto sottolineato in un'intervista da Lawrence Stroll proprietario della Casa di Gaydon attraverso il consorzio Yew Tree.
    Parlando proprio dell'elettrificazione l'imprenditore canadese (che gestisce anche la scuderia Aston Martin di Formula ) ha detto che il primo modello elettrico del marchio è "programmato per arrivare nel 2026" cosa che avverrà nonostante "non ci siano molti clienti che ci chiedono un Bev Aston Martin".
    Il primo bolide a fregiarsi della definizione 'elettrificato' dovrebbe però arrivare prima, già nel terzo trimestre del 2024, con le prime consegne dell'hypercar Valhalla (solo 999 esemplari) che è spinta da un sistema ibrido a 400 Volte e che innalza la potenza erogata dal V8 al valore record per la marca di 1012 Cv.
    Aston Martin Valhalla è accreditata di uno scatto 0-100 in 2,5 secondi e una velocità di punta di 350 km/h. Questo modello riflette perfettamente la visione di Stroll per il futuro dell'azienda. In una intervista aveva detto che Aston Martin produrrà "il 10% in meno rispetto alla domanda" per fare in modo che le auto "mantiene alti i valori residui e si enfatizzi il concetto di esclusività".
    Per Stroll "il sogno è che Aston Martin sia un brand ultra-lusso sposato con le alte prestazioni. E che sfrutti il marketing e la tecnologia dalla Formula 1".
    All'incontro per il capital market la Casa di Gaydon verranno annunciati i sette modelli che seguiranno la recentissima DB12 in sostituzione delle auto che oggi costituiscono le gamme DB11, Vantage e DBS. esistenti di Aston, con un DB12 Volante drop-top che dovrebbe arrivare per primo.
    Una gamma che getterà le basi per non superare - come auspicato da Stroll - le 10mila auto all'anno, tutte realizzate su ordinazione e con una lista d'attesa di 18-24 mesi.
    Aston Martin non abbandonerà evidentemente i motori Ice ma per il primo modello 100% elettrico (e quelli che seguiranno) si utilizzerà "una nuova piattaforma" che - lo ha detto il responsabile della tecnica Roberto Fedeli - non avrà alcun legame con i prodotti Geely il Gruppo cinese proprietario anche di Lotus, che ha recentemente aumentato la sua partecipazione in Aston Martin al 17%. (ANSA).
   

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