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Il successo di Dacia Duster tra essenzialità e stile

Il presente del nuovo corso Dacia è fatto di tanti obiettivi raggiunti negli ultimi vent'anni. Molti di questi ultimi sono legati al successo di Duster. Facendo un passo indietro nella storia recente di Dacia, è il 2010 l'hanno che vede apparire sulla scena una futura star del suo segmento.
Nato per essere proposto come modello iconico della marca e per democratizzare il mercato dei Suv, Duster ha percorso tutte le strade, dal freddo siberiano al deserto marocchino. Con un look da crossover, prestazioni da fuoristrada e uno spirito da familiare, il tuttofare secondo Dacia ha raccolto da subito tutte le sfide, tanto che lo scorso anno Duster ha festeggiato due milioni di unità vendute in circa sessanta Paesi.
   

Tecnici ed ingegneri hanno pensato a suo tempo ad un Suv, ma non uno qualsiasi. Erano gli anni in cui il mercato mondiale delle vetture 'a ruote alte' era in piena crescita, ma i modelli proposti erano troppo cari e sofisticati oppure troppo basici e rustici. È così che nasce Duster: accessibile, robusto e pensato per rispondere perfettamente alle tendenze della società del tempo e alle esigenze quotidiane dei clienti. Secondo quanto riferito da una ricerca interna del marchio, i clienti di Duster sono diversi tra loro ma hanno in comune il senso dell'essenziale, ma con stile. Il maggior numero di donne acquirenti di Duster si trova nel Regno Unito. Gli acquirenti più giovani (media di 42 anni) e che vivono più in famiglia (il 62% vive con i figli) sono in Turchia. Chi la acquista in Francia, Germania, Regno Unito, Spagna e Italia è amante dell'outdoor, al 23% piace camminare e fare escursioni, il 12% ama la bicicletta e il 9% i viaggi in generale. Sempre in questi cinque Paesi, il 44% dei clienti abita in aree rurali, il 30% in piccole città, il 10% in città di medie/grandi dimensioni e l'11% in periferia. E il 56% dichiara di acquistare Duster soprattutto per il prezzo, il 20% per il design e il 16% per fedeltà alla marca.

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