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A Bologna e Città metropolitana auto sempre più sostenibili

Oltre la metà delle autovetture circolanti nella Città metropolitana di Bologna e nel suo capoluogo sono di classe Euro 5 o Euro 6, un valore di 11 punti percentuali al di sopra della media nazionale. Questi i dati sul parco auto cittadino rilevati al 31 dicembre 2020 dagli uffici di statistica del Comune e della Città metropolitana di Bologna.
    Le auto ibride ed elettriche - sottolinea lo studio - confermano il trend crescente degli ultimi anni, registrando un +42,5% nella città metropolitana e un +40% nella sola città di Bologna; in entrambi i territori di riferimento meno della metà delle macchine va a benzina, mentre quelle a metano o Gpl sono il doppio rispetto al dato nazionale. Il capoluogo regionale è al 13/o posto tra le grandi città italiane per tasso di motorizzazione e al secondo posto nel confronto con le città metropolitane per le autovetture in classe Euro 5/6.
    L'assessora alla Nuova mobilità e infrastrutture Valentina Orioli sottolinea "il dato positivo sia perché il tasso di motorizzazione a Bologna è relativamente basso, sia perché si evidenziano i progressi qualitativi del parco veicolare privato, ma anche di quello del trasporto pubblico locale.
    "I dati ci dicono che Bologna metropolitana è una realtà più complessa di quanto possa apparire, più ci si avvicina alla città più cresce il numero di auto ibride - spiega il consigliere metropolitano delegato Marco Monesi - così come non può passare inosservato il dato che più alto è il reddito pro-capite più auto ibride o elettriche ci sono. Anche questo ci deve spronare a intensificare il lavoro per attuare il Pums, mettendo sempre più a disposizione modalità alternative all'uso del mezzo privato. Così come dobbiamo sostenere il lavoro di Tper, da tempo avviato, per il rinnovo del parco mezzi nella direzione di una sempre più alta sostenibilità". 

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