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Evergrande EV divisione auto non paga dipendenti e fornitori

I problemi finanziari che in Cina stanno affliggendo il gruppo immobiliare Evergrande - il secondo del Paese che aveva chiuso il 2020 con un fatturato di oltre 62,4 miliardi di euro - stanno 'contagiando' anche il China Evergrande New Energy Vehicle Group che aveva ambiziosi programmi di conquista del mercato delle auto elettriche.

La divisione EV di Evergrande ha infatti sospeso il pagamento degli stipendi al personale e quelli ai fornitori, tanto da causare - scrive l'autorevole Automotive News China - per la riduzione del flusso di cassa il mancato raggiungimento degli obiettivi che prevedevano l'inizio delle consegne di massa nel 2022.
La maggior parte dei dipendenti di Evergrande NEV viene pagata all'inizio di ogni mese e di nuovo il 20, tuttavia per alcuni manager di medio livello, la seconda rata per settembre non è arrivata.

Diversi fornitori di attrezzature avevano iniziato già a luglio a ritirare il proprio personale dislocato nei siti di Shanghai e Guangzhou dopo che i pagamenti per le forniture dei macchinari nelle fabbriche di veicoli 'nuova energia' di Evergrande non erano stati effettuati.
Quelle persone erano a disposizione per fornire l'adeguamento tempestivo delle attrezzature di produzione e risolvere eventuali problemi. Ora che non ci sono, Evergrande NEV è stata costretta a fare affidamento sui propri dipendenti, che però non hanno familiarità con l'attrezzatura, con il risultato che ogni giorno vengono prodotte solo una piccola manciata di auto.

Lo stress finanziario del gruppo principale Evergrande ha raggiunto proporzioni bibliche nelle ultime settimane. Il gigantesco player del settore immobiliare, le cui attività abbracciano anche banche e aziende dei media, ha un debito di 300 miliardi di dollari e si prevede che sarà inadempiente sui pagamenti delle obbligazioni. Il mese scorso Evergrande NEV ha segnalato che potrebbe dover ritardare la produzione di auto, a meno che non possa garantire più capitale a breve termine. La società ha registrato una perdita di 4,8 miliardi di yuan (744 milioni di dollari) nei primi sei mesi dell'anno.
   

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