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MG Cyberster, prime foto ufficiali in vista di Auto Shanghai

Dopo i primi bozzetti che ne anticipavano l'esistenza e l'aspetto, MG ha diffuso alcune fotografie ufficiali del concept Cyberster, l'avveniristica due posti elettrica che sarà presentata al Salone dell'Auto di Shanghai tra meno di 10 giorni. I richiami al passato del celebre brand britannico - che dal 2005 fa parte del Gruppo cinese SAIC - sono evidenti, tanto che molti addetti ai lavori l'hanno definita l'erede della MGF, ultimo modello prodotto sotto la precedente gestione, e ancora come l'interpretazione della MGB per il terzo millennio. "Cyberster è una dichiarazione audace - ha detto Carl Gotham, direttore del SAIC Design Advanced London - che guarda con forza al futuro di MG, toccando la nostra eredità ma, soprattutto, basandosi sulla nostra tecnologia e design avanzato. Cyberster è un concetto estremamente eccitante per noi". Basata su una architettura elettrica che, secondo le dichiarazioni del costruttore, dovrebbe consentire 800 km di autonomia, l'avveniristica roadster inaugurando non solo nuove caratteristiche tecniche, ma anche funzionali in abitacolo come un cockpit in grado di permettere il gioco interattivo grazie alla connettività 5G.    

Il design degli interni è basato su un layout incentrato sul conducente, con due cockpit separati per il guidatore e il passeggero, che sfruttano un quadro strumenti a Led di grandi dimensioni e un secondo schermo centrale. I sedili - definiti Zero Gravity - hanno poggiatesta flottanti, mentre i pannelli delle porte e gli altri elementi in pelle rossa richiamano la 'cintura laser' che scorre lungo i fianchi dell'auto. Il look dell'esterno è forse l'elemento più rivoluzionario, non solo per l'aggressività delle forme ma anche per il ricorso a nuovi materiali e a nuove soluzioni high tech che rendono uniche le finiture. Il frontale MG ha una forma classica, ma è caratterizzata da sottili elementi che 'disegnano' una griglia davvero insolita, così come è inconsueta l'utilizzazione di linee lumonose a Led per disegnare parti della carrozzeria. I classici gruppi ottici tondi delle MG d'epoca diventano fari interattivi Magic Eye che compaiono solo quando vengono accesi.
   

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