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Mercato dell'auto chiude anno nero, -28% delle immatricolazioni

Il mercato italiano dell'auto chiude il 2020 in profondo rosso. Le immatricolazioni sono state 1.381.496, mezzo milione in meno rispetto al 2020, pari a una flessione del 27,93%. Una caduta pesante dovuta alla pandemia e ai lockdown, contrastati solo in parte dalle misure a sostegno dell'acquisto di nuove auto in vigore nei mesi estivi. A dicembre, quando gli incentivi non c'erano più, sono state immatricolate 119.454 auto, con un calo del 14,95% rispetto allo stesso mese del 2019.

"Il mercato nel 2020 è tornato al livello degli anni '70 del secolo scorso. Il gettito Iva è calato di 9,97 miliardi", commenta il Centro Studi Promotor. Il presidente Gian Primo Quagliano chiede di superare la logica degli interventi congiunturali e di varare, come si è fatto con il Superbonus 110% per l'edilizia, "un grande piano pluriennale per riqualificare il parco circolante italiano di autovetture, tenendo conto che l'auto, dopo la casa, è il secondo bene delle famiglie italiane per importanza economica". Tutti gli operatori del settore sperano nei nuovi incentivi varati con la Legge di Bilancio.

Per Anfia, Unrae e Federauto, "bisogna guardare avanti per ripartire". Michele Crisci, presidente dell'Unrae, considera il piano incentivi varato dal Parlamento "un investimento i cui benefici vanno a vantaggio dell'occupazione e dell'ambiente, in uno dei settori che più contribuisce al Pil del Paese".

Fca ha immatricolato 331.120 auto nel 2020, il 26,76% in meno del 2019. La quota è pari al 23,97% a fronte del 23,58% (+0,38%). A dicembre la immatricolazioni del gruppo sono state 31.369, in crescita dell'1,11% rispetto allo stesso mese del 2019. La quota è cresciuta del 4,17% dal 22,09% al 26,26%. Sono 5 i modelli Fca nella 'top ten' delle vetture più vendute dell'anno: Panda, Ypsilon, 500 e 500X nelle prime quattro posizioni e Renegade alla sesta. La Panda è la top seller del 2020 con quasi 110.000 immatricolazioni e una quota nel segmento A del 47,7%. Insieme con la 500 raggiunge una quota del 61,7%. A dicembre Volkswagen registra un aumento di oltre il 15%, Toyota del 30%. Hanno fatto bene anche Peugeot (+4,3%) e Opel (+8,7%). Per il 2021 molto dipenderà dall'andamento della pandemia, ma secondo Quagliano, "non ci sono i margini per una stima ottimistica". Il 49% dei concessionari si aspetta immatricolazioni sui livelli del 2020.

 

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