Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

A Milano Strade Aperte, piano per la mobilità che cambia

Milano guarda alla fase 2 con un documento che contiene strategie e azioni specifiche dedicate alla mobilità e agli spazi della città, dal titolo Strade Aperte. Il piano è stato illustrato in commissione riunita in video conferenza dagli assessori alla Mobilità e Urbanistica del Comune, Marco Granelli e Pierfrancesco Maran. La prima azione è quella di potenziare le piste ciclabili con la realizzazione entro la fine dell'anno di 35 chilometri di nuove piste, tra cui circa 23 entro quest'estate, in sola segnaletica. Sono già iniziati i lavori, in corso Venezia, per la pista ciclabile che va da piazza San Babila a Sesto Marelli.

    Questo piano si aggiunge agli interventi già previsti in struttura per potenziare la rete della ciclabilità milanese con lavori che inizieranno tra il 2020 e il 2021. Si tratta di 16 km di piste ciclabili che il Comune aveva già presentato.

    Il Comune valuta la possibilità di allargare i marciapiedi che non permettono il rispetto delle distanze di sicurezza tra le persone, ricavando spazio dalla carreggiata e separandolo con elementi temporanei e altri strumenti di urbanistica tattica.

    Gli spazi della città verranno modificati, ad esempio con pedonalizzazioni temporanee vicino ai parchi da dedicare ai giochi dei bambini e all'attività fisica. Gli spazi all'aperto e nel verde potranno essere usati per eventi culturali, i condomini saranno incentivati a consentire il gioco negli spazi comuni. La mobilità delle auto sarà perlopiù al limite di 30 km/h : il documento Strade aperte prevede una implementazione delle zone 30 su circa il 60% di tutta la rete stradale urbana. 

Milano nella fase della ripartenza dovrà ripensare ai suoi ritmi e la vita sarà quella di quartiere dove tutti i servizi saranno a 15 minuti di distanza. I quartieri Lazzaretto e Isola saranno i progetti pilota in questo senso. Attraverso interventi di temporanea pedonalizzazione di alcune strade, allargamento dei marciapiedi, istituzione di zone 30, posa di dehor, si libererà spazio pubblico prezioso da dedicare alla vita all'aperto di grandi e bambini. In particolare, al Lazzaretto saranno temporaneamente pedonalizzate via Lecco, largo Bellintani e via Benedetto Marcello. All'Isola il cuore dell'intervento sarà via Toce, che verrà pedonalizzata e trasformata in una playstreet per il gioco dei bambini in connessione con le aree verdi di fronte alla scuola e quelle del giardino Bruno Munari. Sulle piste ciclabili tra i primi interventi, oltre all'itinerario San Babila-Sesto Marelli che verrà realizzato in sola segnaletica, quello più strutturato da Bisceglie a Buonarroti lungo l'asse Legioni Romane-Berna -Zurigo che poi prolunga in Caterina da Forlì, Sardegna e Buonarroti. In partenza nelle prossime settimane anche interventi sui controviali, con la moderazione della velocità a 30 km/h, lungo le direttrici viale Certosa, viale Zara-viale Testi, viale Romagna-viale Campagna-viale Molise, viale Famagosta-via Faenza. Altri interventi per la ciclabilità riguardano la riqualificazione urbana ad esempio lungo la direttrice Bussa-Farini-Cimitero Monumentale. In commissione l'assessore alla Mobilità del Comune, Marco Granelli, ha poi sottolineato: "ho partecipato a vari incontri in Regione e non ho mai visto né una bozza né un'ordinanza sulla gestione della mobilità e del trasporto pubblico a livello regionale. Con l'ultimo decreto il Governo aveva incaricato i presidenti di Regioni di attuare le indicazioni sui loro territorio ma al momento io dalla Regione non ho visto nulla".
   

Caricamento commenti

Commenta la notizia