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Smog: Roma migliora,'solo' due centraline oltre limiti

opo giorni trascorsi con la maggior parte delle centraline 'fuori legge', Roma tira un sospiro di sollievo: gli ultimi dati sullo smog indicano un netto miglioramento. Grazie alla pioggia e al cambio generale delle condizioni atmosferiche, come previsto dall'Arpa, i livelli di polveri sottili sono calati: ieri 'solo' due stazioni su tredici erano fuori soglia e di poco. Giovedì e venerdì erano ben undici su tredici: il record settimanale di Pm10. Nonostante questo oggi si è svolta in città la prima di quattro domeniche ecologiche con nuove limitazioni alla circolazione.

Le previsioni di miglioramento avevano già portato il Campidoglio a non ordinare, dopo 4 giornate consecutive, ieri il blocco dei Diesel. Stando alle indicazioni dell'Arpa la normalizzazione generale dovrebbe essere imminente: forse già da domani. Intanto, sono state 149 stamane le violazioni accertate dalla polizia locale durante 1200 verifiche sui veicoli in circolazione e i controlli proseguiranno fino a sera. La piaga dell'inquinamento atmosferico tiene banco anche in altre parti d'Italia e in particolare in Piemonte, dove la Regione si dice pronta a "prendere in mano la situazione" a fronte della "debolezza" della città di Torino. Ad annunciarlo è l'assessore Fabrizio Ricca: "Siamo pronti a stanziare fondi per un piano che preveda più controlli per le caldaie e altri interventi sulla mobilità e siamo anche pronti a eliminare quelle proposte, come la nuova Ztl, che non sono supportate da nessuno studio scientifico e che rischiano di essere dannose per i cittadini e inutili sul piano delle emissioni".

Dal Governo interviene sul tema il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro che, in un'intervista alla Stampa, afferma: "Uno dei passaggi chiave della transizione ecologica è la riqualificazione energetica delle nostre abitazioni. In questi giorni vediamo le città inquinate dallo smog quando si accendono i riscaldamenti. La norma di cui stiamo parlando dà un piccolo contributo". Il progetto che porta la sua firma sarebbe pronto ad andare a regime: il piano da 2,5 miliardi per gli investimenti per lo sviluppo sostenibile di tutti Comuni, da erogare con cinquecento milioni l'anno fino al 2014. Oltre a questo, aggiunge Fraccaro, "serve un progetto, su cui stiamo lavorando, per l'intero Paese. Se diamo una spinta importante all'edilizia in questa chiave ambientale, ci saranno conseguenze importanti per l'intera economia. E naturalmente dobbiamo migliorare la capacità complessiva di realizzare i progetti esecutivi delle opere: presso l'Agenzia del Demanio stiamo assumendo qualche centinaio di progettisti per supportare gli enti locali, e dobbiamo rafforzare i provveditorati".

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