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Indagine Aci, pochi scooteristi con abiti protettivi

Da un'indagine che ha interessato più di 1.500 utilizzatori del servizio di Scooter Sharing a Milano è emerso che il 23% degli intervistati non possiede né auto, né moto e il 78,5% si muove solo all'interno della città. Ancora pochi sono i motociclisti con abbigliamento protettivo. E' quanto è emerso, fra l'altro, da un'indagine presentata durante l'illustrazione di 'Safety2Share' progetto realizzato dall'Automobile Club d'Italia, con la collaborazione di Aci Milano, del Comune e dell'Amat, l'Agenzia mobilità ambiente e territorio. "Abbiamo sempre guardato con favore la mobilità condivisa per gli effetti positivi sul traffico. Non a caso a Milano siamo stati tra i primi a promuovere una società di Car Sharing. Prioritari rimangono sempre i criteri di sicurezza il cui rispetto deve essere rigorosamente perseguito da parte di tutti, gestori e utilizzatori del servizio", ha sottolineato il presidente di Aci Milano Geronimo La Russa. Dallo studio risulta che prevalgono i comportamenti corretti ma il 25% invade le piste ciclabili. Sono stati illustrati anche i dati milanesi sugli incidenti. Nel 2018 ne sono stati registrati 3.461 che hanno coinvolto ciclomotori e motocicli con 15 morti e 4.051 feriti. Dati in diminuzione rispetto al 2017 che aveva visto 3.668 incidenti con 18 morti e 4.333 feriti. Tra gli scopi del progetto c'è anche quello di effettuare un'analisi comparata fra Barcellona e Milano, per eseguire un benchmarking con altri modi di trasporto e sviluppare azioni per migliorare la sicurezza stradale.

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