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Basta clacson, bimba indiana scrive a Mahindra

Minika Mishra, una bambina di undici anni di Mumbai, ha scritto ad Anand Mahindra, il fondatore e amministratore delegato della Mahindra Group, una delle case automobilistiche e leader del mercato indiano, chiedendogli di inventare qualcosa per ridurre l'inquinamento acustico creato dai clacson. In India il continuo rumore dei clacson è la colonna sonora di tutte le città: la gran parte dei guidatori usa il clacson ogni pochi secondi.

 

La ragazzina ha suggerito all'industriale di inserire nelle sue automobili un dispositivo che impedisca al clacson di attivarsi più di una volta ogni dieci minuti, e che limiti il suono a tre secondi. "Ho notato che molti automobilisti lo usano inutilmente, anche quando sono imbottigliati nel traffico: non capiscono che insistere non cambia nulla", ha scritto Mishra. La lettera, scritta a mano, ha spopolato su twitter, dopo che lo stesso Mahindra l'ha fotografata e pubblicata sul suo account: è stata ritwittata 2500 volte e ha avuto 15mila like. "Quando ricevi un messaggio come questo, anche se sei alla fine di una giornata pesante, la stanchezza svanisce", ha scritto l'ad sotto la foto: "So di lavorare per persone come Mishra e per tanti altri che, come lei, chiedono un mondo migliore".

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