Minika Mishra, una bambina di undici anni di Mumbai, ha scritto ad Anand Mahindra, il fondatore e amministratore delegato della Mahindra Group, una delle case automobilistiche e leader del mercato indiano, chiedendogli di inventare qualcosa per ridurre l'inquinamento acustico creato dai clacson. In India il continuo rumore dei clacson è la colonna sonora di tutte le città: la gran parte dei guidatori usa il clacson ogni pochi secondi.
At the end of a tiring day, when you see something like this in the mail..the weariness vanishes...I know Im working for people like her, who want a betterand quieter world! pic.twitter.com/lXsGLcrqlf
anand mahindra (@anandmahindra) April 3, 2019
La ragazzina ha suggerito all'industriale di inserire nelle sue automobili un dispositivo che impedisca al clacson di attivarsi più di una volta ogni dieci minuti, e che limiti il suono a tre secondi. "Ho notato che molti automobilisti lo usano inutilmente, anche quando sono imbottigliati nel traffico: non capiscono che insistere non cambia nulla", ha scritto Mishra. La lettera, scritta a mano, ha spopolato su twitter, dopo che lo stesso Mahindra l'ha fotografata e pubblicata sul suo account: è stata ritwittata 2500 volte e ha avuto 15mila like. "Quando ricevi un messaggio come questo, anche se sei alla fine di una giornata pesante, la stanchezza svanisce", ha scritto l'ad sotto la foto: "So di lavorare per persone come Mishra e per tanti altri che, come lei, chiedono un mondo migliore".
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