PARMA - Tutto il mondo della ristorazione italiana guarda a Parma dove, il 16 novembre, all'Auditorium Paganini, verrà presentata la nuova edizione della guida Michelin e anche Palazzo del Governatore, al secondo piano, si vestirà di rosso per l'occasione. Lo scorso anno la ''rossa'' ha premiato 356 chef stellati, e tra questi sono stati nove quelli nel gotha delle tre stelle, e 41 gli chef con due stelle Michelin.
L'Italia si è riconfermata per il secondo Paese al mondo per numero di stellati, Roma la provincia con la squadra più nutrita. Molta curiosità suscita la possibile riconquista della stella da parte di Carlo Cracco col suo nuovo tempio del gusto a Milano in Galleria Vittorio Emanuele II, eventuali altri discese, e c'è sempre grande attesa, dalla costiera Amalfitana alla Sicilia, per un massimo riconoscimento ad un ristorante del Sud. Sarebbe la prima volta, e le chance sembrano sempre esserci tutte. Nulla trapela sull'ambita classifica della 64/ma edizione, se non che quest'anno saranno molti, una nutrita schiera, gli chef giovani a ricevere per la prima volta la stella.
Professionisti sotto i 30 anni ma tutti allieve talentuosi con qualificate esperienze nelle cucine dei grandi ristoranti, in Italia e all'estero. A Parma verrà dunque premiato anche l'impegno a costruirsi un futuro nelle espressioni gestionali e creative della cucina di qualità. E verranno coinvolti residenti e turisti della città riconosciuta dall'Unesco come ''Città creativa della gastronomia'' in numerose iniziative a partire dalla colazione gourmet. Tra le novità inoltre la nascita del premio speciale ''Passion for Wine''' per quei ristoratori capaci di trasmettere la passione per il vino e per i territori di Bacco. Tornano inoltre i premi speciali ''Giovane chef'', ''Qualità nel tempo'' e per il ''Servizio di Sala''.
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