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Appuntamento a Vallelunga per celebrare 100 anni di Giannini

ROMA - Appuntamento irrinunciabile per gli appassionati delle auto sportive all'Autodromo di Vallelunga, alle porte di Roma, quando domenica 29 ottobre decine di 'bolidi' Giannini di ogni tipo e di tutte le epoche s'incontreranno per celebrare il Centenario della Giannini Automobili, unica Casa automobilistica del Centro-Sud d'Italia ancora in vita.

A farla da padrone saranno le indimenticabili bicilindriche romane - derivate dalla Fiat 500 - che alla fine degli Anni '70 dominarono le gare italiane per vetture elaborate partendo da modelli di serie conquistando qualcosa come 5 titoli tricolore nell'arco di soli di quattro anni. Non mancheranno anche modelli più recenti, realizzati sulla base delle Fiat Punto, Uno e Ritmo, ma soprattutto alcuni modelli storici come il prototipo Sirio, la concept car Windsurf, le leggendarie 590 Corsa e 650 NP. Ci sarà anche la pluri-vittoriosa Giaur 750 Sport (un prototipo datato 1955 e costruito assieme a Taraschi per tentativi di record sulle medie e lunghe distanze su commissione del pilota francese Jean Grousset) proveniente come altre 'rarità' con il marchio Giannini dal museo che la Casa romana ha inaugurato meno di un anno fa presso la sua sede in via Idrovore della Magliana.

Il presente della Giannini Automobili sarà invece rappresentato dalla 350 GP Anniversary, una particolarissima super-citycar di lusso prodotta in soli 100 esemplari che - pur riproponendo nelle sue linee generali l'attuale generazione della 500 - è realizzata in gran parte in fibra di carbonio per poter ospitare in posizione posteriore-centrale un 4 cilindri biturbo da 350 Cv. I partecipanti alla celebrazione del Centenario Giannini e al raduno, oltre ad essere protagonisti di una sfilata storica, potranno anche provare l'emozione di un giro del circuito di Vallelunga come passeggeri di questa particolarissima supercar in 'sedicesimo'. Al termine della manifestazione saranno assegnati tre Trofei Giannini alle autovetture che risulteranno dal libretto di circolazione più 'anziane'.

L'Azienda affonda le proprie radici già nel 1917 con le prime attività di riparazione,e nel 1920 i fratelli Attilio e Domenico Giannini - originari di Amandola (AP) - aprono in Vicolo della Fontana una piccola officina meccanica che diventa il punto di assistenza per la Itala nella Capitale. Appassionati di corse, i fratelli Giannini si dedicano alle preparazioni da corsa e iniziano questa parte della storia aziendale mettendosi in luce con l'elaborazione della Itala Tipo 61 del pilota gentleman Pellegrini che si comporta egregiamente in diverse gare tra cui la Mille Miglia del 1927. Seguono le preparazioni della Salmson 1100 di Checco Matrullo, della MG Midget di Lello Cecchini (macchina vincitrice del campionato di categoria del 1934) e dell'idrocorsa di Remo Venturi. La presentazione nel 1936 della Fiat Topolino offre l'occasione di sviluppare elaborazioni a più ampia scala. Negli anni dell'anteguerra vengono allestite numerose auto da corsa, con cilindrata maggiorata e testa speciale. Nel frattempo i Giannini sperimentano un motore a tre supporti di banco capace di erogare 40 CV a 6.000 giri. Alla fine degli Anni '30, i Giannini acquistano una vasta area in Via Cave di Pietralata dove realizzano una nuova officina. La fine della guerra consente anche di riprendere l'attività sportiva, con la conquista da parte di Sesto Leonardi del Campionato Sport 750 del 1947 con una biposto a motore Giannini.

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