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Matranga e Minafò, Robin Hood per Gli attassati

(ANSA) - ROMA, 01 AGO - Dopo Un pugno di amici, i comici palermitani Matranga e Minafò tornano al cinema per il loro secondo film, Gli attassati, diretto da Lorenzo Tiberia e prodotto da Lungta Film, Sicilia Social Star e Vision Distribution, in collaborazione con Prime Video, in arrivo su Prime Video dal 31 agosto. L'idea del film è antica, la stessa di Robin Hood: ovvero rubare ai ricchi per dare a i poveri, ma questa volta il furto non riguarda denaro o beni di qualsiasi tipo, ma nasce solo dalla volontà di evadere le odiate tasse. Questa la storia. Gli abitanti di una piccola cittadina del Sud, già in crisi economica post-Covid, vengono improvvisamente sommersi di cartelle esattoriali da Equitù. In realtà, dietro questa tassazione anomala ed eccessiva c'è lo zampino del disonesto sindaco (Alfonso Postiglione), disposto a tutto pur di conquistare la poltrona di segretario del suo partito. Tra le vittime degli esattori, capitanati dal temibile direttore di Equitù detto lo Sceriffo (Maurizio Bologna), anche la nostra coppia comica: ovvero Toni (Antonio Matranga), squattrinato rappresentante di guanti e mascherine, ed Emanuele (Emanuele Minafò), bizzarro hair-stylist per cani che si sente un po' Edward mani di forbice. Ora, mentre i due sono in fila negli uffici di Equitù, scoprono di essere entrambi rovinati da questa salatissima cartella esattoriale e così, da perfetti sconosciuti, diventano subito complici nell'unica via d'uscita possibile per loro e per tutti gli 'attassati' del loro paese: intrufolarsi nella sede di Equitù per rubare e far sparire tutte le copie delle loro cartelle esattoriali e con esse anche i loro debiti. (ANSA).
   

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