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Laura Poitras, omaggio Nan Goldin in lotta contro oscenità potere

Leone d'oro a Venezia 2022, candidato all'Oscar come miglior documentario il 12 marzo, arriva in sala come evento il 12,13,14 febbraio distribuito da I Wonder pictures e Unipol biografilm collection, TUTTA LA BELLEZZA E IL DOLORE (All the beauty and the bloodshed) della regista americana premio Oscar 2015 e Pulitzer (Citizenfour) Laura Poitras. E' un film diviso in due. Da una parte e' un ritratto documentaristico della storia della fotografa e attivista oggi 69enne Nan Goldin, che ha raccontato con i suoi scatti la cultura underground della New York negli anni '70 e '80 e, dall'altra, della sua lotta militante contro la famiglia Sackler e la Purdue Pharma, produttori e promotori dell'OxyContin, farmaco al centro dell'epidemia degli oppioidi. Al centro ci sono le bellissime opere d'arte di Goldin come The Ballad of Sexual Dependency, The Other Side, Sisters, Saints and Sibyls e Memory Lost in cui la fotografa ritrae gli amici, spesso ai margini della società, rappresentandoli con bellezza e spartana tenerezza. E poi c'è l'altro aspetto, quello della sua lotta contro la famiglia Sackler e la Purdue Pharma, che all'inizio degli anni Duemila innesco' un'epidemia di dipendenza da oppioidi negli Usa, procurando miliardi di dollari alla famiglia Sackler, ma anche un bilancio di oltre 400mila vittime, un caso clamoroso e scandaloso.
    "Ho iniziato a lavorare a questo film con Nan nel 2019 - dice Poitras -. Ovvero due anni dopo la sua decisione di sfruttare la sua influenza come artista per denunciare la responsabilità penale della ricchissima famiglia Sackler nell'alimentare la crisi da overdose. Il processo di realizzazione di quest'opera - aggiunge - e' stato profondamente intimo. Nan e io ci incontravamo a casa sua nei fine settimana e parlavamo". All'inizio "sono stata attratta dalla storia terrificante di una famiglia miliardaria che ha consapevolmente creato un'epidemia e ha successivamente versato denaro ai musei, da benefattrice, ottenendo in cambio detrazioni fiscali e la possibilità di dare il proprio nome a qualche galleria. Ma mentre parlavamo, ho capito che questa era solo una parte della storia che volevo raccontare, e che il nucleo del film era costituito dall'arte, dalla fotografia di Nan e dall'eredità dei suoi amici e della sorella Barbara. Un'eredità di persone in fuga dall'America".
    Con la fotografa a lottare per la verità ci sono le azioni del gruppo P.A.I.N., fondato da Goldin per togliere lo stigma sulla dipendenza e denunciare la Sackler in quella che è una scandalosa pagina della storia americana.
    Andrea Romeo, Founder e CEO I Wonder Pictures sottolinea: "Laura Poitras, di cui abbiamo avuto il privilegio di distribuire Citizenfour ci porta ancora una volta ad immergerci nella nostra contemporaneità a profondità inesplorate. Lo fa con un film che parla del nostro mondo ossessionato dal profitto e dal potere, lo fa con un film sull'arte e sulla giustizia che ci fa scoprire i meccanismi della comunicazione contemporanea. Tutta la bellezza e il dolore è una esaltante avventura al fianco di una magnifica artista come Nan Goldin". (ANSA).
   

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