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Michael Kors in passerella a New York l'urban resort

In una New York che con prudenza torna a vivere scrollandosi con energia dalle spalle la prigionia del Covid, Michael Kors offre alcune semplici ricette per come vestirsi. "Urban resort" e' il tema della collezione presentata oggi in una location del Meatpacking che ne traduce perfettamente il concetto, tra palme e felci e un'ampia vetrata sulla 14esima strada attraverso la quale scorre senza interruzioni il traffico di Manhattan. Kors pensa all'austriaco Rudi Gernreich, che quest'anno avrebbe compiuto cento anni e che nel 1964 fece scandalo con il monokini, all'afro-americano Stephen Burrows, il piu' giovane dei cinque scelti da Eleanor Lambert per la "Battaglia di Versailles" contro il gotha della moda francese, o a ancora a Halston (Roy Halston Frowick) che a meta' anni '70 defini' l'American Style per un pubblico internazionale celebrando le donne e il loro corpo in movimento. Pensa anche a donne dal carattere forte come Tina Chow, Bianca Jagger, Michelle Pfeiffer e Kathleen Turner, oppure oggi Serena Williams, Anna Hathaway e Alexandra Daddario di 'White Lotus', le tre muse della passerella Spring Summer 2023. " Questo e' il momento di vestirsi di nuovo e di essere di nuovo notate", spiega Kors che ha scelto, come punto di partenza della nuova collezione, la fibbia di una cintura vintage: nel 2001 Michael avrebbe dovuto sfilare il 12 settembre, poi pero' ci furono le stragi delle Torri Gemelle, e da quello "show che non e' mai successo" ha recuperato la fibbia-gioiello, simile a una scultura, tornata in passerella a ventun anni di distanza. Sei mesi di viaggi attorno al mondo, da Chicago alla California, dalla Francia all'Italia, Londra e il Pacifico Meridionale hanno fatto il resto. Sensibile da anni alle tematiche del clima, Kors ne ha approfondito questo settembre le conseguenze sul modo di fare moda: "Citta' come Milano che finora pensavamo come formali, quando fa caldo diventano Los Angeles, Londra e' piena di gente che gira con gli infradito. Ma a Capri e Saint Tropez la gente si veste con stile. Cosi' il resort diventa citta' e la citta' si trasforma in resort". Ecco cosi' i capi che metteresti in vacanza mixati a pezzi tradizionalmente cittadini. La giacca maschile e' indossata sopra il top di un bikini e la gonna pareo fermata dalla famosa fibbia-cintura che in un abito midi o un costume da bagno diventa il fermo di una mono-spallina. I caffettani a fiori sono per l'ufficio e per la sera. Tante frange "che sono sexy romantiche e fun", e tanto rosso papavero "come colore che illumina un mondo senza stagioni", come in un cappotto di cotone e lana indossato con sandali "nude" per la citta'. Il "casual glamour" e' molto Michael Kors: un semplice pullover e una gonna, ma il pullover e' della seta piu' sottile possibile e la gonna di camoscio metallizzato. E per l'ufficio, soprattutto negli Usa, dove l'aria condizionata soffia a palla, c'e' un pullover di cachemire rosso fiamma senza il buco per la testa da indossare come sciarpa sulle spalle. (ANSA).
   

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