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Progetto sostenibilità Bisonte con Orti dipinti

La griffe Il Bisonte lancia un progetto di sostenibilità sociale e ambientale insieme ad Orti dipinti, l'orto urbano situato all'interno di un'area tutelata dall'Unesco, in borgo Pinti, nel cuore del centro storico di Firenze. Oltre a un significativo investimento economico, la partnership prevede un'importante contaminazione di competenze grazie alle quali gli Orti dipinti potranno dotarsi di strumenti di autosufficienza gestionale e Il Bisonte potrà dare un nuovo impulso alla sua naturale vocazione per la sostenibilità.
    "Il primo passo - racconta Giacomo Salizzoni , architetto e fondatore di Orti dipinti - sarà la costruzione di una grande serra che ci permetterà di svolgere le attività didattiche per ragazzi e adulti anche in caso di maltempo, assicurando al nostro lavoro una continuità su cui fino ad ora non potevamo contare". La storia degli Orti nasce da un vuoto: una pista di atletica abbandonata da decenni e scoperta con Google maps. A ricucire questa cesura tra la città e i suoi spazi è stato proprio Giacomo Salizzoni, architetto, che dieci anni fa ha portato su quella pista legno e terra, semi e piante rare, alberi e ortaggi. Presso Orti dipinti Il Bisonte ha anche presentato durante Pitti Uomo le sue nuove collezioni di borse e accessori di pelletteria della stagione SS23, disegnate per mantenere inalterata la loro bellezza negli anni e create con materie prime sostenibili, come l'iconica pelle di vacchetta conciata al vegetale e la nuova vacchetta a bio-concia (riciclabile e compostabile), i filati di cotone, la rafia bicolore e il nylon waterproof. (ANSA).
   

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