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Smart working da remotissimo, i 7 sull'isola di Robinson Crusoe

Si può lavorare dalla sperduta isola di Robinson Crusoe? Il lavoro da remoto e ibrido sperimentato in pandemia e che è diventato una nuova possibilità anche fuori dall'emergenza, scelto già da migliaia di aziende e lavoratori nel mondo, si è rivelato specie per la Generazione Z e i Millennial una modalità con grande importanza come emerge da tutti i report di questi mesi. Una nuova indagine conferma un crescente desiderio di flessibilità sul lavoro legato ai benefici individuali e per la società in generale

Da qui l'idea di un esperimento sociale  e tecnologico nuovo: un gruppo di volontari selezionati, provenienti da tutto il mondo, riunito in uno degli uffici più remoti del mondo per Work For Humankind, il progetto nato dalla partnership tra Lenovo, Island Conservation e la comunità dell’Isola di Robinson Crusoe, la seconda più grande dell'arcipelago delle Isole Juan Fernández, a ovest di San Antonio, in Cile, nell'Oceano Pacifico meridionale.
Lo studio ha messo in luce come quattro persone su cinque tra i 18 e i 40 anni ritengono che lavorare da qualsiasi luogo sia vantaggioso per la società, le comunità, i datori di lavoro e i dipendenti, mentre il 61% dichiara che offrire qualcosa in cambio e avere un impatto positivo sulla comunità locale sia molto importante.
Il progetto ha ricevuto migliaia di candidature, persone entusiaste di poter lavorare da remoto svolgendo al contempo attività di volontariato sull’isola per contribuire alla conservazione dell’isola. Dopo un intenso processo di selezione, nove volontari provenienti da Europa, Nord e Sud America e Asia sono stati invitati sull’isola per mettere a disposizione le loro competenze e la loro esperienza e avere un impatto positivo e duraturo a sostegno di una comunità remota. Tra i volontari è partito dall’Italia Simone Canova, copywriter digitale.
Gli altri partecipanti sono: Ligia Santos, analista settore sostenibilità (Brasile), Cynthia Mayer, product manager e communication specialist (Francia) · Simon Wehner, strategist settore sostenibilità e future energy (Germania) · Vivian Garcia, docente, esperto di benessere degli animali (Messico) , Kay Bromley, IT specialist e solution architect (Regno Unito), Clinton Harmon, ricercatore scientifico e consulente comunicazione in ambito medico-sanitario (Stati Uniti).
Durante il soggiorno su quella che il governo cileno ha ribattezzata come Isola di Robinson Crusoe, in riferimento alla sua eredità letteraria di ispirazione per il romanzo Robinson Crusoe di Daniel Defoe, i volontari svolgono la propria attività lavorativa e proseguono gli studi grazie a uno spazio di lavoro dotato della tecnologia (presenti alcuni tra i migliori dispositivi e soluzioni dell’azienda, per l’intero portfolio Lenovo). Per il progetto viene impiegato il servizio CO2 Offset che consente a consumatori e aziende di compensare le emissioni di carbonio e aiutare l'ambiente sostenendo uno dei progetti parte della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (United Nations Framework Convention on Climate Change) – Meccanismo di sviluppo pulito (Clean Development Mechanism). Ciò significa che il programma, oltre a sostenere la comunità locale attraverso il volontariato e il supporto tecnologico, contiene un progetto ambientale dedicato a ridurre le emissioni di gas serra in altre parti del mondo. Lo spazio di lavoro  comprende la connessione Internet che è stata notevolmente migliorata, da 1 Mbps fino a 200 Mbps, si tratta della prima connessione Internet ad alta velocità sull'isola di Robinson Crusoe. 

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