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L'Intelligenza artificiale e le elezioni europee: disinformazione tra i rischi per la cybersecurity

BRUXELLES - Intelligenza artificiale (IA), disinformazione sui social media, deepfake, manipolazione e interferenza delle informazioni estere (Fimi). Sono alcune delle minacce ibride illustrate nel compendio sulla sicurezza informatica delle elezioni, aggiornato in vista delle europee di giugno.

Il compendio, stilato dal Gruppo di cooperazione Nis, con il sostegno dell'Agenzia europea per la sicurezza informatica (Enisa), della Commissione europea e del Servizio europeo per l'azione esterna, presenta le minacce e i rischi attuali per la cybersicurezza e, tenendo conto della diversità dei processi elettorali nazionali in Ue, fornisce una serie di raccomandazioni e misure pratiche che possono essere utilizzate dagli enti dell'Ue e dalle autorità nazionali competenti. Si tratta della seconda versione del compendio pubblicato nel 2018, un aggiornamento resosi necessario a fronte dell'evoluzione significativa delle minacce elettorali.

"L'affidabilità dei processi elettorali dell'Ue dipende dalla sicurezza delle infrastrutture informatiche e dall'integrità e disponibilità delle informazioni" ha commentato il direttore esecutivo dell'Agenzia europea per la sicurezza informatica, Juhan Lepassaar, che sottolinea la necessità di "valutare le nuove sfide, migliorare la preparazione e garantire la protezione delle nostre democrazie".

Il gruppo di cooperazione Nis, composto da rappresentanti degli Stati membri dell'Ue, della Commissione e dell'Enisa, è stato istituito con la direttiva in materia di cibersicurezza (Nis 2) con lo scopo di sostenere e facilitare la cooperazione strategica e lo scambio di informazioni tra i Ventisette, oltre a rafforzare la fiducia tra gli Stati membri dell'Ue in materia di sicurezza informatica. 

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