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La Commissione europea ha lanciato le fabbriche di intelligenza artificiale

BRUXELLES - La Commissione europea reagisce all'impetuosa accelerazione dell'intelligenza artificiale e di strumenti come ChatGpt. Un pacchetto di misure aiuterà lo sviluppo di start-up e piccole e medie imprese nell'IA per incentivare lo sviluppo di modelli e applicazioni nell'intelligenza generativa.

Al cuore ci saranno le "fabbriche di intelligenza artificiale", ecosistemi attorno ai supercomputer pubblici europei, con relative risorse tecnologiche e umane. "Per sviluppare l'intelligenza artificiale serve potenza di calcolo: ce n'è molta e per questo vogliamo dare alle pmi e alle start-up un accesso privilegiato alla rete dei supercomputer europei, ha affermato la vicepresidente esecutiva della Commissione Margrethe Vestager.

"Siamo impegnati nell'innovazione dell'intelligenza artificiale e nell'innovazione con l'intelligenza artificiale, e faremo del nostro meglio per costruire un fiorente ecosistema di intelligenza artificiale in Europa", ha detto Vestager. Il commissario al Mercato interno Thierry Breton ha ricordato che ld fabbriche di intelligenza artificiale "riuniscono le 'materie prime' per l'IA: potenza di calcolo, dati, algoritmi e talento". Fungeranno da sportello unico per le start-up europee nel campo dell'intelligenza artificiale," consentendo loro di svilupparsi al meglio modelli avanzati di intelligenza artificiale e applicazioni industriali", ha detto annunciando che le misure "renderanno l'Europa il posto migliore al mondo per un'intelligenza artificiale affidabile".

L'annuncio di Palazzo Berlaymont arriva a poco più di un mese dallo storico accordo politico tra le istituzioni europee per regolare lo sviluppo e l'uso dei sistemi di intelligenza artificiale con un set di regole Ue dedicate - le prime al mondo -, in cui si bilanciano tutela dei diritti e sostegno all'innovazione, rischi e opportunità. Per dar impulso all'IA l'esecutivo stima di mettere in campo 4 miliardi di euro di finanziamenti fino al 2027 grazie a Horizon Europe e al programma Europa digitale.

La Commissione Ue istituirà anche un ufficio IA al proprio interno. Un nuovo documento di lavoro dei servizi comunitari darà poi un'idea dello stato di avanzamento più recente. E un'ulteriore iniziativa, GenAI4Eu, è pensata per sostenere lo sviluppo verticale dell'intelligenza artificiale nei differenti ecosistemi industriali europei e nel settore pubblico, con aree di applicazione nella robotica, salute, biotecnologia, produzione, mobilità, clima e mondi virtuali.

Con alcuni Stati membri la Commissione Ue sta anche istituendo due consorzi europei di infrastrutture digitali: uno è l'Alleanza per le tecnologie linguistiche, dove l'Italia figura tra i Paesi fondatori (sono dieci in tutto): un'iniziativa per sviluppare un'infrastruttura europea comune nelle tecnologie linguistiche. Il secondo consorzio è CitiVerse per applicare strumenti IA all'avanguardia per aiutare le città a simulare e ottimizzare i processi, dal traffico alla gestione dei rifiuti. 

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