Lunedì 23 Dicembre 2024

La memoria di Vaccarella non trova casa, il figlio: «Porto i suoi trofei al Nord»

Ninni Vaccarella, pilota e gentiluomo
Il figlio Giovanni Vaccarella
Il volante e le medaglie
Ninni Vaccarella, il Preside Volante
Ninni Vaccarella su Ferrari 312 P alla Targa Florio del 1973
Vaccarella con Bandini e Scarfiotti
Vaccarella e Guichet sul podio di Le Mans

La memoria di Nino Vaccarella rischia di finire lontano dalla Sicilia. Il desiderio del Preside volante, il vincitore di tre edizioni della Targa Florio, del Nurbugring e di Le Mans, era stato di dare una memoria duratura alla sua storia, attraverso un museo che contenesse il patrimonio di trofei e reperti che aveva accumulato nella sua eccezionale carriera. Negli ultimi anni della sua vita aveva cercato una soluzione, prima alla Provincia poi con il Comune di Palermo, ricevendo promesse e assicurazioni ma nessun atto concreto. «È passato più di un anno dalla sua morte - dice Giovanni Vaccarella, l’unico figlio del campione - e molti si sono dimenticati di lui. Non sono eterno e sono preoccupato per la sorte di questi preziosi trofei». Vaccarella è scomparso il 23 settembre dell’anno scorso all’età di 88 anni. Soltanto il comune di Capaci gli ha intitolato una via lo scorso 9 aprile, tra due strade che ricordano altri grandi protagonisti dell’automobilismo, Vincenzo Florio e il barone Stefano La Motta. Un servizio di Guido Fiorito sul Giornale di Sicilia in edicola oggi.

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