Prima il rinvio di un’ora per la pioggia, poi l’incertezza del risultato per l’investigazione a Sergio Perez, vincitore del gran premio di Singapore, 17/a prova del mondiale di formula uno, in testa dalla prima all’ultima curva ma indagato per non avere rispettato la distanza dalla Safety car. Alla fine i cinque secondi comminatigli dai commissari, quasi tre ore dopo la bandiera a scacchi, non cambiano il podio. A Marina Bay Perez centra la quarta vittoria in carriera. Il messicano brucia il poleman Charles Leclerc in partenza e resta al comando fino alla fine. Piazza d’onore per il monegasco della Ferrari, terza la rossa di Carlos Sainz. Pasticcia Max verstappen, partito dalla retrovie e alla fine settimo. L’olandese della Red Bull è saldamente al comando e già domenica prossima in Giappone può laurearsi campione del mondo per la seconda volta.
«Penso che sia stata la mia migliore prestazione, ho controllato tutta la gara, anche se è stata abbastanza complicata», ha commentato a fine gara «Checo» Pérez prima di essere convocato di commissari di gara. Lando Norris e Daniel Ricciardo si piazzano al quarto e al quinto posto permettendo alla McLaren di risalire al quarto posto nella classifica costruttori, davanti ad Alpine, che ha subito i ritiri per problemi al motore di Fernando Alonso (al gp 351, record di presenze) ed Esteban Ocon.
Il gran premio di Singapore non parte sotto la buona stella, a cominciare dal via ritardato di un’ora e cinque minuti a causa delle forti piogge cadute sulla città. Il tempo è stato poi più clemente e la gara ha potuto svolgersi, anche se le condizioni sulla pista bagnata sono rimaste molto difficili. Anzi troppo, per alcuni, con sei ritiri in totale: i due della Alpines, le due Williams (Nicholas Latifi e Alex Albon), Zhou Guanyu (Alfa Romeo) e Yuki Tsunoda (AlphaTauri). Per la 13a volta in 13 edizioni a Singapore, la gara è stata scandita da uscite di safety car. Molte le interruzioni e la gara alla fine viene decisa dal tempo anziché dai giri (3 in meno dei 61 previsti).
«Ho fatto una brutta partenza che mi ha costretto ad inseguire, è stata una gara molto difficile“: così al termine del gran premio di Singapore Charles Leclerc commenta il suo secondo posto. Terza l’altra Ferrari, quella di Carlos Sainz. “E’ stata molto dura - le parole dello spagnolo - non sono mai riuscito a trovare il ritmo sul bagnato e non sono mai riuscito a sfidare i primi due. Quando ti manca la fiducia ti devi accontentare e io mi sono accontentato del terzo posto. Peccato non aver vinto ma è un ottimo risultato per la squadra».
Il team principal della Ferrari Mattia Binotto ha analizzato la partenza di Leclerc: «Il suo start è stato ottimo, sia come tempo di reazione sia come utilizzo della frizione. Poi quando è andato sull’acceleratore ha trovato bagnato o poco grip, e allora hanno pattinato le ruote posteriori. Questo gli ha fatto perdere velocità e slancio verso curva 1», ha detto a Sky Sport F1. «Errore di Leclerc anche nella prima sosta? Sì, è arrivato lungo, ma questo non ha influenzato più di tanto l’esito della gara. Quel momento non ha cambiato lo svolgimento successivo. Oggi la macchina andava bene. Leclerc ha fatto un’ottima gara, peccato per la partenza. Siamo andati bene anche come muretto, siamo stati i primi a mettere le gomme da asciutto. Abbiamo spinto Perez a fermarsi e abbiamo cercato di cambiare le sorti della gara. Per quanto riguarda la gara di Carlos Sainz, bene in partenza, poi è stata una domenica più difficile. Aveva meno fiducia e non sentiva bene la macchina. Non ha spinto al massimo, ma con il secondo e il terzo posto portiamo a casa un buon bottino. Se ci confrontiamo con i nostri avversari abbiamo fatto più punti. Weekend difficile, ma la macchina si è comportata bene su bagnato e su asciutto, ieri e oggi».
Max Verstappen ha invece vissuto la gara peggiore della sua stagione. L’olandese della Red Bull ha prima sbagliato la partenza - precipitando da ottavo a 12esimo nello spazio di un giro - e poi, dopo aver rimontato per tutta la gara, ha rovinato tutto azzardando un sorpasso troppo aggressivo ai danni di Lando Norris. «La gara non è iniziata bene. Ho fatto entrare in funzione l’antistallo al via e quindi ho dovuto superare più piloti del previsto dopo. Come avete visto era difficile effettuare sorpassi in pista una volta che gli altri avevano le loro gomme in temperatura.- le parole di Verstappen - Ho provato a recuperare dei punti, ma non è certamente il risultato che vorrei. Voci sul budget cap? Non mi hanno condizionato. Io e il team abbiamo fiducia di aver fatto le cose giuste».
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