Tutti contro Nole Djokovic. Il n.1 del mondo ha dimostrato di essere in forma, centrando il sesto successo in carriera a Parigi-Bercy, e si presenta da grande favorito alle Atp Finals di Torino. Il tennista serbo parte davanti a tutti per centrare il successo nella kermesse di fine stagione.
Djokovic, che non vince le Finals dal 2015, va a caccia dell’ennesimo record della carriera. 'Nolè, favoritissimo, esordirà lunedì contro il norvegese Casper Rudd, attuale n.8 del mondo. Nel girone con Nole ci sono anche Stefanos Tsitsipas e Andrey Rublev. Vicinissimo a Djokovic c'è Daniil Medvedev, n.2 Atp, e campione in carica delle Finals. Medvedev è inserito nel Girone Verde, quello che comprende anche Zverev, Berrettini e Hurkacz. L’esordio del campione di Mosca sarà contro il tennista polacco.
Il podio dei favoriti è chiuso da Alexander Zverev. Il tedesco, terzo al mondo, ha vinto le Atp Finals tre anni fa, battendo proprio Djokovic in finale. Berrettini proverà a infiammare il pubblico di Torino. L’esordio sarà in salita, Zverev è dato vincente, ma Berrettini vuole provare a ribaltare il pronostico, calcolando che avrà il pubblico dalla propria parte.
La scheda tecnica e scontri diretti con Berrettini
Matteo Berrettini: Non è il favorito, ma può sorprendere. Servizio e dritto al top, spostamenti e rovescio lontani dai migliori. Il suo destino potrebbe già decidersi nella sfida con Zverev domenica sera.
Novak Djokovic: Il cyborg del tennis. Non ha punti deboli. Almeno da 9 con tutti i colpi, tranne nel gioco a rete. Con il rovescio e con la risposta (migliore di sempre su questo fondamentale), siamo da 10. Se gioca come sa, non ce n'è per nessuno. In vantaggio negli scontri diretti con Berrettini per 4-0.
Daniil Medvedev: E' il campione in carica. Sul veloce e sul cemento ha perso pochissime partite negli ultimi due anni. E quasi sempre contro Djokovic. E' vero, ha perso a Parigi, ma ha scippato il serbo lo Us Open e il sogno grande slam. Tutti si aspettano una finale tra lui e Nole. Fortissimo in tutti i fondamentali, sopratutto col rovescio, è "capace" però di impazzire improvvisamente da buon russo. In vantaggio negli scontri diretti con Berrettini per 2-0.
Alexander Zverev: La mina vagante del torneo. Quando è in forma ed è "on focus", è capace di pigliare a pallate chiunque. Ha già vinto le Finals a Londra nel 2018, battendo uno dopo l'altro Federer e Djokovic. Il problema è che molto spesso non è centrato, anche per vicissitudini fuori dal campo. In vantaggio negli scontri diretti con Berrettini per 3-1.
Stefanos Tsitsipas: Prima parte di stagione ottima, dopo la finale del Roland Garros persa contro Djokovic dopo essere andato avanti per 2 set a 0, è stato un disastro. Vuole solo andare in vacanza. Anche lui ha vinto le Finals nel 2019. In vantaggio negli scontri diretti con Berrettini per 2-0.
Andrey Rublev: Cavallo pazzo russo, anche per lui prima parte della stagione ottima, poi in calo. Ha giocato davvero troppo e arriva a queste Finals molto stanco. Non è certamente al meglio, ma anche lui non si sa mai come prenderlo. E se gioca, il dritto fa davvero paura. In svantaggio 3-2 negli scontri diretti con Berrettini.
Casper Ruud: Anno straordinario per il norvegese, soprattutto nella seconda parte. Molto solido, non ha nessun colpo straordinario ma sa fare tutto bene e si muove benissimo, anche sul veloce (inaspettatamente). Per lui, però, è già una festa esserci. Scontri diretti pari con Berrettini, 2-2.
Hubert Hurkacz: Il polacco ha vinto un Masters 1000 (Battendo Sinner in finale), ha fatto semifinale a Wimbledon (dove ha perso con Berrettini) e ha giocato bene durante tutto l'anno. Buon servizio, buoni fondamentali, anche per lui è un giro di giostra meritato: prossimo anno, con Sinner e Alcaraz in rampa di lancio, difficilmente sarà a Torino. Pari negli scontri diretti con Berrettini, 1-1.
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