Enzo Ferrari - L’uomo, il mito. La scuderia che ha inventato è il monumento e simbolo della Formula Uno. Per molti, più grande della Formula Uno stessa. La Ferrari detiene tutti i record: maggior numero di vittorie, di titoli piloti, di titoli costruttori e di gran premi disputati. L’unica ad aver disputato tutte le stagioni dal 1950 ad oggi
Nino Farina - Il primo vincitore di un gran premio, a Silverstone nel 1950, e primo campione del mondo
Alberto Ascari - Uno dei più grandi e sfortunati piloti di quell’epoca. Campione del mondo nel 1952 e nel 1953, morì in un banale giorno di test a Monza, dove un amico lo aveva convinto a raggiungerlo per provare una delle sue vetture
Juan Manuel Fangio - Semplicemente il punto di riferimento per tutti i piloti per più di 40 anni. Cinque titoli mondiali, il suo record è durato 45 anni, fino all’avvento di Michael Schumacher, che lo raggiunse nel 2002 e lo superò l’anno dopo
Jim Clark - Ayrton Senna, trent’anni prima. Due titoli mondiali, velocissimo in prova e sul bagnato, micidiale in gara, secondo molti lo scozzese poteva essere il più grande di tutti. Anche lui morì in un incidente in una corsa inutile di F2
Padri e figli campioni del mondo - Damon Hill e Graham Hill. Il padre, uno dei veri gentleman inglesi al volante, ha vinto il titolo nel 1962 e nel 1968. Damon è riuscito nell’impresa nel 1996. Graham è l’unico pilota ad essere riuscito a vincere la tripla corona (500 miglia di Indianapolis, Le Mans e Gp di Monaco)
Padre e figli campioni del mondo, parte seconda - Nico e Keke Rosberg. Uno di passaporto finlandese (Keke), mentre il figlio (Nico) ha preso la nazionalità della madre, la Germania. Keke vinse il titolo nel 1982, Nico nel 2016, ritirandosi subito dopo essere riuscito nell’impresa
John Surtees - È l’unico pilota della storia del motorismo ad aver conquistato il titolo iridato sia nel Motomondiale, sia in Formula Uno
Colin Chapman - L’Enzo Ferrari britannico. Fondò la Lotus, scuderia che ha vinto sette titoli mondiali, ma soprattutto con il suo genio ha di fatto messo le basi per la Formula Uno moderna. Le sue intuizioni sono utilizzati ancora oggi a mezzo secolo di distanza
Jochen Rindt - Pilota austriaco, campione del mondo nel 1970, è tristemente famoso per essere l’unico iridato “postumo. Morto nel 1970 a Monza, la matematica gli regalò la certezza del titolo iridato quando purtroppo non c’era più
Ken Tyrrell e Jackie Stewart - Due uomini uniti da un filo robustissimo. Tyrrell fondò l’omonima scuderia con la quale Stewart, uno dei più grandi di tutti i tempi, vince i suoi tre titoli mondiali tra il 1969 e il 1973
Niki Lauda e James Hunt - Prima erano famosi solo tra gli appassionati, grazie al film “Rush“, che racconta la loro rivalità, sono diventati famosi in tutto il mondo. Personalità e stili opposti: Niki perfezionista e maniacale dentro e fuori la vettura, istintivo, imprevedibile e donnaiolo Hunt. Amicissimi, in pista non c’era però confronto: Lauda campione del mondo tre volte, Hunt una, nel 1976, ma in gran parte solo grazie all’incidente del Nürburgring dove Lauda quasi perse la vita
Mario Andretti e Ronnie Peterson - Andretti è l’eroe dei due mondi, vincitore sia in F1 (nel 1978) che in Indy. Lo svedese Peterson era suo compagno di squadra quell’anno: pilota straordinariamente veloce, amato e spettacolare, non vinse mai il titolo, e morì in un incidente a Monza
Gilles Villeneuve - Il canadese volante, il pilota più amato dai tifosi della Ferrari. Impossibile dimenticare le sue imprese, al limite della follia. Talento incredibile, vinse solo sei gran premi e non conquistò mai il mondiale. Morì nel 1982 in un incidente a Zolder, ma nessuno lo ha mai dimenticato. Enzo Ferrari, uomo tanto geniale e visionario quanto poco “empatico“, si lasciò andare in un inedito (per lui): “Io volevo bene, a Gilles“
Nelson Piquet e Nigel Mansell - Due grandi rivali dell’epoca moderna. Il “Leone“ inglese e il “driver“ brasiliano. Un titolo mondiale per Mansell (con almeno due titoli buttati per la sua irruenza), tre per Nelson. Molto amati dai tifosi degli anni ’80, molto molto meno dai loro colleghi
Ayrton Senna - Il più amato, forse il più grande di tutti. Se la morte non lo avesse fermato a Imola nel 1994, a 34 anni, molti dei record sarebbero suoi. Inarrivabile sul bagnato e nel giro secco, sciamanico dentro e fuori dalla pista, l’ultimo grande pilota “romantico“. La sua morte in mondovisione gli ha dato anche l’aura di leggenda. Per lui tre titoli mondiali, 41 vittorie, 65 pole position
Alain Prost - Il “Professore“. Quattro titoli mondiali, 51 gran premi. Talento immenso, ha imparato da Lauda, suo compagno di squadra che gli scippò il mondiale nel 1984 per mezzo punto, la disciplina e l’attesa. Con Senna ha dato vita alla rivalità più grande di questo sport
Suzuka 1989 - Il momento più famoso della storia di questo sport. A Suzuka Senna e Prost, in lotta per il titolo mondiale, si toccano. Accuse reciproche, squalifiche e la replica l’anno dopo. Il momento più emozionante di tutti
Michael Schumacher
Lewis Hamilton
Sebastian Vettel - Il più giovane campione del mondo, a 23 anni. Quattro titoli per lui, attuale “punta“ della Ferrari. La sua stella è un pò in declino, ma è senza dubbio uno dei grandi dell’automobilismo
Fernando Alonso - E’ il pilota che ha percorso più chilometri in Formula Uno, 83882. Due titoli vinti, altrettanti sfiorati quando era alla Ferrari. Pilota eccezionale, una carriera piena di rimpianti per un carattere difficile. Ora è in cerca della tripla corona come Hill
Rubens Barrichello - Il brasiliano è l’uomo che ha disputato più gran premi in F1, ben 323. Ha fatto parte dell’epopea Ferrari dei primi anni 2000, come secondo di Schumacher
Kimi Raikkonen - Uno dei personaggi più amati attualmente dal pubblico della F1. E’ l’ultimo campione del mondo con la Ferrari, nel 2007
Max Verstappen - Con il ferrarista Charles Leclerc è il futuro della Formula Uno. L’olandese è stato il pilota più giovane (a poco più di 17 anni) e il più giovane vincitore di un gran premio (18 anni)
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