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"Lockdown all'italiana", Vanzina scherza sulla quarantena e i social di scatenano

"Lockdown all'italiana" sembra il titolo perfetto per un film di Enrico Vanzina, e in effetti lo è. Dopo l'annuncio di una pellicola firmata Medusa Film in arrivo nelle sale il 15 ottobre, i social si sono scatenati con una pioggia di critiche.

Anche la locandina è in pieno stile Vanzina. Spicca la figura, ormai immancabile in questo filone del cinema, di Ezio Greggio. Accanto a lui una seducente Martina Stella in shorts rosa. Ai lati della foto, Paola Minaccioni e Ricky Memphis. Un'immagine che fa immediatamente pensare al trash

I social si sono immediatamente scatenati in polemiche. Ovviamente nessuno ha ancora visto il film, ma a molti è bastato mettere insieme il nome di Vanzina ad un evento come la pandemia per lasciarsi andare in commenti di moralismo.

Qualcuno azzarda anche una battuta divertente: "Nel 1986 avrebbe girato Natale a Chernobyl?". La maggior parte delle opinioni, però, è sicuramente poco lusinghiera.

Il film vuole ironizzare sulla convivenza forzata durante la quarantena. In particolare, punta su quella di due coppie di coniugi in crisi. Condizione che, tra l'altro, ha riguardato molte coppie italiane. I commenti sui social però hanno additato la pellicola come un'offesa ai morti per coronavirus, anche se - sembrerebbe - non se ne faccia cenno nella storia.

Il mondo del web si è scatenato a priori, immaginando all'ennesimo cinepanettone. Per avere conferma o smentita sulla validità della pellicola, si dovrà aspettare ottobre.

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