Dopo una lunga malattia, a soli 40 anni, è morta Nadia Toffa. Il suo nome rimarrà legato a Le Iene, programma televisivo che ha condotto e del quale è stata anche inviata. Ma la Toffa oltre che per la sua professione, è stata conosciuta dagli italiani anche per la sua lotta contro il cancro. Da quando la conduttrice ha scoperto di essere malata non ha nascosto nulla ai fan, ha mostrato come il cancro l'aveva trasformata e ha raccontato, tramite i social, la sua battaglia che è quella di milioni di persone. La Toffa in questo periodo ha anche dovuto subire offese e false notizie sul suo stato di salute ma ha sempre risposto a tono mostrando un sorriso anche quando da sorridere c'era ben poco. La sua prima apparizione in tv, all'età di 23 anni, su Telesanterno e poi su Retebrescia. A 30 anni diventa un'inviata del programma televisivo Le Iene. Nel 2014 esce il suo libro "Quando il gioco si fa duro", sul fenomeno dell'azzardopatia in Italia. Nel 2015 conduce il talk show di Italia 1 Open Space, ideato dai produttori delle Iene e dal 2016 affianca Pif e Geppi Cucciari alla conduzione di Le Iene, nella puntata infrasettimanale e poi Matteo Viviani, Andrea Agresti, Paolo Calabresi e Giulio Golia. Dal 16 ottobre 2016 conduce la puntata domenicale, affiancando gli stessi colleghi alla conduzione. Nel febbraio del 2018 il comune di Taranto le conferisce la cittadinanza onoraria. Agli inizi del 2018 racconta in tv del cancro e inizia la sua battaglia. Da settembre 2018 torna alla conduzione de Le Iene con Nicola Savino e ad ottobre esce il libro "Fiorire d'inverno" in cui racconta la battaglia contro il cancro, provando a lanciare un messaggio di rinascita e di speranza. Diversi i riconoscimenti assegnati. Tra questi, il 15 aprile 2015 ha vinto il primo premio nella sezione TV del Premio Internazionale Ischia di Giornalismo, a giugno 2018 vince Premio Luchetta per un reportage, realizzato assieme a Marco Fubini, sulla prostituzione minorile nella periferia di Bari.